Giugliano: ecco chi sono i poliziotti corrotti che “favorivano” i clan. TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI

Si facevano regalare di tutto (cellulari, soldi, lavori per la casa e altro) i due poliziotti corrotti del commissraiato di Giugliano arrestati ieri dagli stessi colleghi insieme con altri due giuglianesi: Sono accusati di corruzione perché come ha spiegato il procuratore aggiunto della Repubblica, Filippo Beatrice, “con piuÌ€ azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso in quanto pubblici ufficiali addetti all’ufficio amministrativo del commissariato di Ps di Giugliano, nell’ambito delle proprie attribuzioni delle pratiche, ricevevano denaro ed altre utilitaÌ€ per compiere atti contrari alle proprie funzioni connesse al rilascio di autorizzazioni per l’esercizio di sale scommesse di- svelando, tra l’altro, notizie coperte dal segreto, in favore degli istigatori della condotta antigiuridica”. I due “corruttori” sono Giuseppe Cesaro, 55enne di Giugliano soprannominato “peppe 23” e Mariano Giuliano Napolano, 42enne di Marano: i due sono finti ai domiciliari. I due poliziotti arrestati invece sono Iolanda Tozzi, 52enne di Aversa, e Pasquale Amato, 54enne di Santa Maria Capua Vetere. Colpiti da obbligo di dimora, invece, Giovanni Capriello, 55enne di Giugliano,  Rosario Marra Laurano, 42enne di Marano, Giuseppe Imperio, 42enne di Marano e Giuseppe Cesaro, 56enne di Giugliano. Indagate a piede libero altre tre persone, tra cui due poliziotti. Nel provvedimento cautelare della Dda contro di due poliziotti si parla di “favori” al clan Mallardo e anche ai Nuvoletta di Marano per l’apertura di centri scommesse.

 


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