Roma. Il Gabibbo non è un plagio della mascotte Big Red della Western Kentucky University. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione dopo 15 anni di contenzioso in tribunale nella causa portata avanti dalla Crossland Enterprises e l’Adfra. La Corte di Cassazione con sentenza n. 503 depositata in data 11 gennaio 2017 ha decretato che non c’è plagio della Big Red americana. La Cassazione ha quindi confermanto il giudizio del tribunale di primo e secondo grado, rigettanto l’impugnazione e condannanto gli appellanti a rimborsare le spese legali. Antonio Ricci, soddisfatto per la conclusione di un procedimento giudiziario durato molti anni, ha commentato: ‘Il Gabibbo rappresenta il populismo, la pancia, non parla: rutta. Vuol significare che in Tv qualunque banale pupazzo, se bercia o arringa moraleggiando, può ottenere il massimo della credibilità e popolarità. Condannarlo per la voluta banalità delle sue forme, che lo rendono simile a decine e decine di altri pupazzi infantili dalla bocca larga, sarebbe stata una vera e propria assurdità”.