Maradona: “Oggi mi sono sentito di nuovo un calciatore del Napoli”

“Oggi mi sono sentito di nuovo un giocatore del Napoli”. Con questo messaggio sul suo profilo Facebook, Diego Armando Maradona ha commentato la visita al centro tecnico di Castel Volturno dove ha incontratola squadra azzurra e il tecnico Maurizio Sarri. Proprio di quest’ultimo, il Pibe de Oro, ai microfoni di Premium Sport aveva esaltato il suo lavoro: “Sono qui perché volevo incontrare la squadra e Sarri, stimo molto il suo lavoro. Sta facendo benissimo. Gli ho detto che sarò a Madrid per tifare il Napoli”. Poi gli viene chiesto della prossima sfida di campionato contro il Milan e del rientro di Milik: “Sono carichi perché sono una squadra molto buona anche se manca Milik. Spero torni presto”

Si stavano ancora allenando i giocatori del Napoli, ma quando è arrivato Maradona è stato chiaro a tutti che era impossibile proseguire la seduta. E così Maurizio Sarri è corso ad abbracciarlo, sospendendo l’allenamento e gridando ai calciatori azzurri: “Ragazzi, ne ho preso uno nuovo!”. Diego Armando Maradona è arrivato a Castel Volturno, al centro tecnico del Napoli, intorno alle ore 16.30, quando la squadra era ancora in campo per la seduta pomeridiana di allenamento. L’ex fuoriclasse, che era insieme a suo figlio Diego Junior, è stato accolto dal vicepresidente del Napoli Edoardo De Laurentiis e dal capo della comunicazione Nicola Lombardo che gli hanno consegnato una felpa e la maglietta del Napoli con il numero 10 e il suo nome, che era stata preparata rapidamente appena il club azzurro aveva saputo dell’intenzione di Maradona di passare a trovare la squadra. E per tutta risposta, El Pibe ha risposto alla ‘convocazione’ per Madrid, il 15 febbraio. Sara’ al Bernabeu per tifare Napoli nella sfida Champions al Real. Maradona, al suo arrivo a Castel Volturno, è andato verso il campo di allenamento e aveva deciso di restarsene in disparte a guardare la fine della seduta, ma al suo arrivo tutti hanno cominciato a guardare verso di lui e a salutarlo da lontano. A quel punto il tecnico azzurro Maurizio Sarri si è diretto verso Maradona per abbracciarlo, seguito dal capitano Marek Hamsik. Dopo poco Sarri ha dichiarato chiuso l’allenamento. Tutti i calciatori si sono allora stretti intorno a Maradona per conoscerlo, chiacchierarci e scattare foto. Sarri ha raccontato a Diego di quando andava tutti i giorni a vedere gli allenamenti del Napoli di Maradona nel 1984 a Regello, a pochi chilometri da casa del tecnico. Poi i calciatori hanno salutato Diego e sono andati nello spogliatoio. Maradona a quel punto ha fatto il giro degli uffici del Napoli e poi ha raggiunto gli azzurri nello spogliatoio, dove sono partite altre chiacchiere, in particolare con Insigne, Reina, Mertens e Milik. Maradona ha confermato a tutti che andrà a Madrid per la sfida con il Real. “Ma vieni in aereo con noi?”, gli ha chiesto uno dei giocatori. “Certo vengo con voi, andiamo a vincere”, ha risposto Diego e poi ha salutato di nuovo tutti, lasciando il centro di Castel Volturno. “E’ stato un genio del calcio. Un artista con il pallone. Il più grande calciatore. Diego ha fatto sognare bambini e anziani. Ci ha fatto piangere di gioia. Diego ha portato Napoli in testa- ha scritto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, su Facebook – E’ stato il re del riscatto attraverso il pallone. Con il pallone ci siamo ripresi 30 anni fa l’orgoglio napoletano. Oggi la Città vuole tornare in vetta, nello sport e oltre lo sport. Noi ci crediamo: Napoli è in testa”.


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