Miracolo a Rigopiano: ci sono ancora superstiti sotto le macerie dell’hotel spazzato via da una slavina. Tre bambini sono stati estratti vivi dai vigili del Fuoco nel tardo pomeriggio dopo oltre 40 ore. Tra loro anche Ludovica Parete, figlia del cuoco, Giampiero, sopravvissuto fin dal primo momento alla tragedia e che aveva dato l’allarme inascoltato del crollo dell’albergo. Prima di loro erano stati salvati la moglie e l’altro figlio.In serata è arrivata la buona notizia per la Campania e per la provincia di Salerno. Vincenzo Forti, Giorgia Galassi, Stefano Feniello originario di Valva in provincia di Salerno, la sua fidanzata Francesca Bronzi, (erano andati a festeggiare il 28esimo compleanno del ragazzo) e Giampaolo Matrone. Questi i nomi delle persone che i soccorritori stanno cercando di recuperare all’hotel Rigopiano. Sono stati annunciati dopo la comunicazione ai familiari da una funzionaria della protezione Civile su indicazione del Prefetto Francesco Provolo di Pescara all’esterno dell’ospedale.
A fare il punto, a fine giornata, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio: “Cinque persone estratte, una donna e 4 bambini, 5 le altre persone da estrarre”. I loro nomi sono stati annunciati in serata ai familiari. “Le vittime” – ha aggiunto Curcio – “sono 5 quelle collegate al maltempo e due i decessi accertati all’hotel Rigopiano”. La Protezione civile: “Ricerche andranno avanti tutta la notte”.
Ludovica, “voglio i miei biscotti” – “Voglio i miei biscotti”. Questa la prima richiesta di Ludovica, 6 anni, la figlia di Giampiero Parete, l’uomo di 38 anni che per primo ha lanciato l’allarme dall’hotel di Rigopiano. A riferire le parole della bambina, estratta viva questa sera dalle macerie, è Quintino Marcella, amico e datore di lavoro di Giampiero, che ha parlato al telefono con lei. “Ha chiesto i suoi biscotti, i suoi preferiti. La bambina sta bene. Certo, la famiglia Parete è provata, ma Gesù ha riconsegnato loro quello che hanno seminato, perché sono delle persone stupende”.
Moglie Parete, non ci credevamo più – “Non ci credevamo più, non ci speravamo più”: è quanto ha detto Adriana Parete ai soccorritori che l’hanno estratta viva dalle macerie insieme al figlio Gianfilippo.
Cosa è successo? Quanto tempo è passato? Stavo giocando a biliardo”: Queste le prime parole pronunciate da Edoardo Di Carlo, uno dei bambini estratti vivi dalle macerie dell’Hotel Rigopiano. Edoardo parlava con i soccorritori steso su una barella. Lo ha riferito questo sera alla trasmissione tv “Quarto Grado”, il maresciallo della Guardia di Finanza Lorenzo Gagliardi, che ha partecipato alla missione di soccorso.L’uomo ha parlato dal Centro di raccolta allestito a Penne, in provincia di Pescara.
Vincenzo Forti, Francesca Bronzi, Giorgia Galassi, Stefano Feniello, Giampaolo Matrone. Questi i nomi delle persone che i soccorritori stanno cercando di recuperare all’hotel Rigopiano. Sono stati annunciati dopo la comunicazione ai familiari da una funzionaria della protezione Civile su indicazione del Prefetto Francesco Provolo di Pescara all’esterno dell’ospedale.
Proseguirà anche stanotte, con particolare attenzione alle misure per garantire la sicurezza degli operatori in un contesto tecnico particolarmente complesso, l’impegno nelle operazioni di ricerca e soccorso all’hotel Rigopiano nel comune di Farindola, in provincia di Pescara. Finora gli sforzi delle squadre hanno consentito di portare in salvo oggi 5 persone, tra cui 4 bambini. Altre 5 persone in vita sono state individuate, che si sta lavorando per estrarre grazie alla professionalità e all’impegno delle strutture operative della Protezione Civile.