Morì a 49 anni all’ospedale di Sarno prima di dare alla luce due gemellini (Emanuele e Francesco) nell’aprile di due anni fa, ora la famiglia potrà conoscere la verità sull’assurda morte. Il gup Alfonso Scermino del Tribunale di Nocera Inferiore ha infatti rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo il ginecologo che la seguiva. La vittima si chiamava Dora Russo da tutti conosciuta in paese come Dorina si era sottoposta all’estero alla fecondazione assistita, perchè voleva a tutti costi diventare mamma. Ma alla 34esima settimana, la paziente mostrò segni di sofferenza, legati ad una gestosi ipertensiva ad alto rischio. Questo le provocò il distacco della placenta e l’alterazione dei valori. Queste circostanze secondo le accuse del pm Roberto Lenza, che ha coordinato le indagini, non furono riscontrate dal medico che fece nascere i due gemellini, omettendo il ricovero per la madre. Il medico è accusato di “negligenza, imprudenza e imperizia”, oltre che di aver violato la leges artis (che disciplina la responsabilità medica). Il processo comincerà il 21 febbraio.