Napoli, candidata a sua insaputa: denunce e richieste di dimissioni. La Valente: “Non ci sto a finire nel tritacarne mediatico”

C’è sconcerto nel mondo politico naapoletano per la vicenda della candidata down candidata a sua insaputa alle ultime elezioni comunali in un lista civica a sostegno di Valeria Valente, la candidata sindaco del pd sconfitta da Luigi De Magistris. Richiesta di dimissioni, apertura di inchiesta è una ridda di voci e commenti. “Se fosse tutto confermato, sarebbe scandaloso quanto emerge da Napoli in queste ore. Il Pd si mostrerebbe ulteriormente un partito in cui attecchiscono comportamenti ignobili. Non solo scollato dai veri bisogni dei cittadini, ma addirittura capace di speculare in modo vergognoso sulle persone più deboli”. E’ quanto si legge in una nota i deputati M5S della commissione Affari sociali in merito alla notizia di una ragazza down che risulterebbe essere stata candidata a sua insaputa alle recenti elezioni comunali nelle liste Dem con Valente sindaco. “Sembra – prosegue il comunicato – che non si tratti nemmeno di un caso isolato. Assumeremo iniziative in Parlamento per capire cosa sia successo davvero. Intanto colpisce che Valente non abbia nemmeno chiesto scusa. Almeno a nome del suo partito”.
Rincara la dose invece il parlamentare europeo di Forza Italia, Fulvio Martusciello: “La Valente si dimetta da consigliera comunale. Avventura finita”.

I genitori di Federica, 23 anni, la ragazza al centro della polemica, sono andati a Palazzo San Giacomo, nella sede del Comune, per spiegare l’equivoco e sarebbe risultato che diversi ragazzi disabili sarebbero stati candidati alle comunali di Napoli alle ultime amministrative. Il padre e la madre della ragazza presenteranno una denuncia mentre la questione ha già scatenato una polemica politica.”La presentazione delle liste alle ultime comunali di Napoli nel 2016 sono state un delirio. Diverse liste e candidature sono state escluse dalla competizioni per errori formali o sostanziali. Ad oggi – dichiarano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali del Sole che Ride Stefano Buono e Marco Gaudini – addirittura ci sono ancora dei ricorsi pendenti per alcune municipalita’. Noi riteniamo che bisogna verificare in modo chiaro e inequivocabile come sono andate le cose. Se qualcuno ha inserito a loro insaputa dei disabili alle elezioni sarebbe di una gravita’ inaccettabile e dovra’ risponderne in tutte le sedi e anche davanti alla propria coscienza. Noi da tempo richiediamo un sistema diverso per la presentazione delle liste che agevoli la democrazia con documentazioni semplici ma sanzionando sia amministrativamente che penalmente chi sbaglia volutamente cercando di aggirare le regole”.

Valeria Valente non ci sta e ha fatto sapere che inoltrerà un esposto alla Procura della Repubblica dicendosi estranea ai fatti raccontati. “Il quotidiano Il Mattino riporta la notizia di una persona che sarebbe stata candidata a sua insaputa in una delle liste che mi hanno sostenuto nell’ultima campagna elettorale. Pare, secondo il giornale, che vi sarebbero anche altri candidati, in altre liste di altre coalizioni nella stessa situazione. Nelle prossime ore, tramite i miei legali, presenterò un esposto in Procura per chiedere che venga fatta piena luce sull’intera vicenda. Com’è evidente, sono totalmente estranea ai fatti”, scrive la deputata che alle ultime amministrative ha sfidato il sindaco uscente, e poi riconfermato, Luigi de Magistris. “Se qualcuno ha sbagliato”, ha proseguito la parlamentare, ne dovrà rispondere e anche se semplicemente “si trattasse di un malinteso, io sono, comunque, parte lesa in questa vicenda. A uscirne danneggiata è la mia immagine pubblica. E io non ci sto a finire in questo tritacarne”.
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