Nel corso dell’attività investigativa dei carabinieri della Compagnia Napoli Centro – che oggi hanno eseguito 45 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati ritenuti appartenenti al clan camorristico Elia – è stato anche scoperto che numerosi tassisti acquistavano dosi di sostanza stupefacente che usavano per fini personali ma anche per rivederle ai clienti. I capi del clan, i fratelli Ciro e Antonio Elia, anche loro tra i destinatari delle misure cautelari, si recavano a mangiare senza pagare da un noto ristoratore del Borgo Marinari di Napoli vittima delle estorsioni.
Durante l’attività investigativa i militari hanno ripreso, con una microcamera installata nella zona del Pallonetto di Santa Lucia, una ‘stesa’: il tutto è avvenuto lo scorso 3 luglio. Nel video si vedono sei giovani, a bordo di scooter, mentre sparano numerosi colpi d’arma da fuoco in strada, a scopo intimidatorio. I bambini coinvolti nel confezionamento delle sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana), alcuni anche di appena 10 anni, è emerso, sono tutti appartenenti ai nuclei familiari dei pusher. Prese anche 17 donne, alcune delle quali gestivano le piazze di spaccio. Sequestrate numerose dosi di dosi di droga e anche armi, tra cui una mitraglietta.