Napoli, grande successo della “spesa solidale” dal salumiere-coraggio della Maddalena e in settimana ci sarà “il panino anticamorra”

Ciro Scarciello, il salumiere-coraggio del rione Maddalena, incontrerà il sindaco Luigi de Magistris. Il faccia a faccia tra il commerciante finito nel mi- rino della camorra dopo l’intervista rilasciata ai microfoni di “Chi l’ha visto?” e il numero uno di Palazzo San Giacomo sarà il primo passo per elaborare una strategia di protezione. L’appuntamento è stato calendarizzato a metà delle prossima settimana, ancora da definire, però, il giorno esatto. La  notizia viene anticipata dal quotidiano Il Roma ed arriva all’indomani della grande manifestazzione di solidarietà di ieri. Nella salumeria di Scarciello si sono presentati circa 400 persone da tutta Napoli ed anche dalla provincia anche se in pochi dal quartiere. Era presente anche l’assessore alle atività produttive del comue di Napoli, Enrico Panini. Un successo inaspettatto la “spesa solidale” lanciata su facebook da Luigi Leonardi dell’associazione antiracket. “È un’emozione incredibile vedere così tanta gente nel mio negozio. Vorrei ringraziarvi tutti a uno a uno, avere fatto un gesto meraviglioso, qualcosa che non potrò mai dimenticare”, ha spiegato Ciro anche se a fine giornata ha ribadito il suo concetto di voler chiudere bottega e andar via perché “la gente del quartiere non hanno mostrato alcuna solidarietà” e perchè “”è difficile vivere in una situazione del genere”. In tantissimi stanno invitando il salumiere coraggio a non mollare. Sabato prossimo l’iniziativa della “spesa solidale” sarà ripetuta come ha ribadito Leonardi che continuerà a stare vicino a Ciro e a sostenere la sua battaglia anche attarverso i social network. E a tale proposito sempre dai social arriva un’altra iniziativa in suo sostengo: a metà settimana è stato organizzato in via Maddalena, il “panino anticamorra”. L’offensiva contro il “sistema” passa anche dai piccoli gesti. Come una “merenda”. Nel frattempo Gigi Cuomo, presidente di “S.o.s. Impresa” invita Ciro “a contattarci al più presto. Abbiamo sempre fatto la nostra parte. Ci sono le condizioni affinché il salumiere possa avere accesso al fondo di solidarietà anti-racket in modo da avere una concreta disponibilità economica per impiantare una nuova attività altrove”. Ora spetterà solo a Ciro prendere le decisioni finali. Ma lo Stato deve fare la sua parte.

 

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