Napoli, guerra per le piazze di spaccio alle Case Nuove, i Rinaldi si armano

Le tensioni in atto tra i clan delle Case Nuove e del Mercato non sono affatto cessate e coinvolge in modo particolare i clan Rinaldi, Mazzarella, Sibillo-Corallo e Giuliano. L’arresto di Giuseppe Rinaldi (figlio di Salvatore, ammazzato nel 2005) e della madre Anna Campanile ne sono la testimonaianza visto che sono stati trovati in possesso di armi e droga. Il controllo della piazza di spaccio delle Case Nuove e di piazza Mercato sono al centro delle tensioni criminali. ed è per questo che i Rinaldi erano armati. Pronti a rispondere ad eventuali attacchi o far valer con il piombo le loro ragioni.
Sono stati i carabinieri della Stazione Borgoloreto, con il supporto di cani addestrati nelle operazioni antidroghe, a stringere le manette intorno ai polsi dei due. Il clan, oltre ad avere il quartier generale nel rione Villa a san Giovanni a Teduccio, secondo gli investigatori opera nel campo degli affari illeciti da tempo anche nel complesso di edilizia popolare delle Case Nuove nella parte del quartiere Mercato più vicina all’ospedale Loreto Mare da un lato e a piazza Garibaldi dall’altro, dove negli ultimi tempi è in atto una fibril- lazione criminale per il controllo delle piazze di spaccio. I carabinieri, come ricorda Il Roma, hanno fatto irruzione nella loro casa, in via Padre Ludovico da Casoria, perquisendo l’immobile e trovando l’occorrente per confezionare dosi di droga di dosi di droga insieme a 2.040 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dell’ attività illecita. Ma è stato un mazzo di chiavi a dare il via a ulteriori ricerche, estese al sottotetto di pertinenza dell’abitazione, dove sono stati trovati sotto un sotto un telo di plastica una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa e due caricatori, uno dei quali con 9 cartucce dello stesso calibro più due scatole contenenti circa 100 cartucce, 5 involucri di cellophane con 50 grammi di crack e un bilancino elettronico di precisione.


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