Sono tornati gli ambulanti di colore nei mercati di Napoli :dalla Maddalena alla Duchesca, fino a Porta Nolana, da due giorni i migranti gestori delle bancarelle che pagano il pizzo alla camorra hanno deciso di riaprire. L’agguato della scorsa settimana in cui sono rimasti feriti tre senegalesi e una innocente bambina di dieci anni di Melito e il clamore dei media nazionali è già dimenticato. Anche la manifestazione di protesta di ieri sera Forcella è servita a poco. Si è tornati alla normalità ovvero a vendere griffe contraffatte che ingrossano le casse della camorra due volte. Anzi tre perchè gli ambulanti sono costretti ad acquistare la merce ai prezzi stabiliti dagli uomini del clan Mazzarella, in particolare quelli della famiglia Cardarelli, come hanno raccontato i pentiti di camorra, che hanno in mano tutto il mercato del falso, a pagare il pizzo settimanale per tenere il posto nel mercato e acquistare buste di plastica sempre dalle mani della camorra ai prezzi stabiliti. Intanto proseguono le indagini da parte egli agenti della squadra mobile e di quelli del commissariato Vicaria-Mercato. Si stanno visionando tutti i filmati delle telecamere pubbliche e private poste lungo la zona di arrivo e di fuga dalla sparatoria. Gli investigatori sperano di risalire agli autori, che hanno agito a volto scoperto, attraverso qualche frame di filmato. Ma è ncessaria anche la collaborazione, che probabilmente non arriverà, da parte dei feriti e degli altri senegalesi presenti sul posto per identificarli con certezza. Perchè una cosa è certa nessuna telecamera ha ripreso il momento della sparatoria perché in quel luogo esatto non ve ne sono. E allora il lavoro degli investigatori deve essere quello classico di intelligence e di soffiate. Ma sarà lungo. E intanto la camorra continua a fare affari nei mercatini.