Nasce il CertFin per aumentare la sicurezza su conti, carte e servizi online

Il cybercrime è cresciuto a livello mondiale del 9%. Per proteggersi dagli attacchi dei cyber criminali, proteggendo soprattutto i dati finanziari, l’Abi, il Consorzio ABI Lab e la Banca di Italia hanno firmato un accordo che prevede la nascita del Computer Emergency Response Team, per il quale si userà l’acronimo in modo corrente di CERTFin per quanto riguarda proprio il comparto dei prodotti e servizi digitali indirizzati tanto ai privati che alle aziende, ma anche alla pubblica amministrazione con particolare attenzione al settore sanitario (che è quello che ha visto crescere esponenzialmente gli attacchi).

 

Ma di che cosa si tratta? Della creazione di un vero e proprio team di specialisti che dovranno non solo monitorare, ma anche prendere iniziative atte a prevenire minacce provenienti dall’uso fraudolento di nuove tecnologie. Questo tipo di servizio potrà essere portato avanti solo grazie a una stretta collaborazione tra il settore pubblico e quello privato.

 

Le attività svolte tramite il CertFin e il tipo di servizio che offrirà partirà inevitabilmente dall’aspetto informativo. In particolare saranno svolte attività di raccolta ed elaborazione dei dati, relative indicazioni ed eventuali segnalazioni, con tempi molto più brevi, così da procedere ad analisi in modo più rapido e conseguenti tempi di risposta ridotti al minimo.

 

Il tutto dovrà passare attraverso una costante e tempestiva comunicazione soprattutto tra il settore bancario e quello finanziario e quello del polo di Certfin, così da fornire tutti gli strumenti necessari sia per informare che tutelare i propri clienti. Quindi chiunque vorrà sfruttare gli indiscutibili vantaggi legati ai servizi digitali, sia che si tratti della ricerca di opinioni conto hello bank Cartedipagamento.com o di prodotti e siti simili, potrà farlo con maggiore serenità e tranquillità, mettendo da parte le riserve per i prodotti non tradizionali.

 

Ovviamente la convenzione è stata firmata, e il progetto a grandi linee è già sulla carta. Tuttavia questo team è ancora da creare, per cui tempi certi sui “possibili” benefici che potranno avere gli utenti finali ancora non ce ne sono. Di contro è apprezzabile che il settore bancario si stia muovendo con un passo almeno pari a chi cerca modi sempre nuovi di guadagnare in modo fraudolento.


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