Temperature polari, bufere di neve e vento su buona parte del centrosud, collegamenti a singhiozzo con le isole e circolazione ferroviaria in difficoltà, disagi e mezzi bloccati sulle strade. La Befana ha portato un’ondata di neve e gelo su mezza Italia e non è ancora finita: per domani sono attese nuove nevicate e soprattutto un ulteriore abbassamento delle temperature, con il termometro sotto lo zero in quasi tutto il paese. La bufera proveniente dai Balcani ha colpito soprattutto le regioni adriatiche e quelle del sud: le neve, iniziata a cadere già nella serata di ieri, ha imbiancato Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. La morsa del gelo ha invece interessato tutta l’Italia: -20,5 in Trentino alla diga del Careser, a 2.600 metri di quota, in alta val di Pejo, -20 sul Gran Sasso e -7 a Potenza, Pordenone e Campobasso, -6 a Udine e Reggio Emilia, -5 a L’Aquila, zero gradi a Milano e Trento, un grado a Roma e Napoli. E purtroppo si registra anche un’altra vittima, dopo l’indiano senza fissa dimora ucciso dal freddo ad Aversa, il cui corpo è stato trovato ieri in una strada della cittadina in provincia di Caserta. Anche in questo caso la vittima è un clochard: il corpo dell’uomo, un 44enne originario di Visciano, è stato ritrovato all’interno di una mega struttura commerciale abbandonata nel centro di Avellino, dove viveva da circa tre anni. A far scattare l’allarme è stato un suo amico che come la vittima ha trascorso la notte scorsa all’interno della struttura. I medici del 118 non hanno però potuto far altro che constatare la morte per assideramento. Non sono ancora chiare, invece, le cause della morte di una donna di 49 anni trovata senza vita nella serata di ieri in strada ad Altamura, in Puglia: l’esame esterno del medico legale non è stato in grado di stabilire se sua deceduta in seguito ad una caduta su una lastra di ghiaccio o per un malore. I problemi maggiori si sono registrati in Molise, in provincia di Isernia, dove sono caduti fino a due metri di neve: 50 tir sono bloccati da ore sulla statale 650 Trignina che collega il Molise con l’Abruzzo e il sindaco di Pescopennataro ha lanciato un’appello all’Anas: “mandate i vostri mezzi”, il comune è di fatto isolato. Quasi un metro di neve anche in diversi comuni dell’Abruzzo, da Sulmona a Lanciano fino a Roccaraso, dove a causa della bufera tutti gli impianti sono rimasti chiusi. Bloccato anche l’aeroporto di Pescara, con circa 150 passeggeri che attendono ormai da 30 ore di poter partire per Francoforte. E’ nevicato abbondantemente ancora sulle zone terremotate del centro Italia e in Puglia, soprattutto sul subappennino dauno e sul Gargano, in Sicilia, in provincia di Messina e Caltanissetta, e in Basilicata. A Matera è saltato il presepe vivente mentre a Potenza il sindaco ha disposto la chiusura degli asili per la giornata di domani. In Friuli, a causa di una frana, un gruppo di escursionisti è rimasto bloccato sul monte Grauzaria e solo in tarda serata dovrebbero essere raggiunti dai soccorritori. Pesanti disagi anche alla circolazione stradale e ferroviaria, amplificati dal forte vento che ha interessato tutto il centro sud. Per tutta la giornata le Eolie sono rimaste isolate, come Procida e Capri. Nelle Marche, la rottura in mattinata di un cavo dell’alimentazione elettrica ha provocato l’interruzione per diverse ore della linea Fs Adriatica all’altezza di Senigallia mentre a Loreto le raffiche fino a 80 km orari hanno divelto diversi metri quadrati della copertura in piombo della basilica di Loreto. E l’ondata di maltempo non è ancora finita: per domani sono previste ulteriori nevicate, venti forti e temperature ancora in picchiata tanto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo. Si attendono venti di burrasca, diffuse gelate e nevicate fino a quote di pianura su Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia.