Nola, ecco come erano organizzati i “furbetti del cartellino” del Comune. IL VIDEO

Al bar o al supermercato invece che al lavoro, alcuni “strisciavano” anche 5 badge alla volta e qualcuno ne approfittava per andare a fare la spesa portandosi dietro anche il cane: 63 dipendenti del Comune di Nola  sono stati smascherati dai carabinieri che in 2 anni di indagini hanno documentato oltre 400 episodi di assenteismo da parte degli indagati a cui ora vengono contestati i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di false attestazioni o certificazioni. L’operazione di oggi segue quella di ieri a Giugliano dove sono stati emessi 50 avvisi di garanzia ad altrettanti dipendenti del Comune. La condotta dei dipendenti di Nola, secondo il sindaco, Geremia Biancardi, “rappresenta non solo un affronto allo Stato, ma anche uno schiaffo ai tanti che un lavoro non ce l’hanno”. I ‘furbetti’ di Nola, quasi un terzo dell’organico in forza al Municipio, secondo la Procura di Nola, si erano organizzati a puntino, effettuando turnazioni per potersi coprire a vicenda. Secondo quanto emerso dalle indagini, avviate a maggio del 2014 e terminate a giugno dello scorso anno, i dipendenti infedeli strisciavano fino a cinque cartellini di colleghi assenti: alcuni di loro sono stati sorpresi a fare la spesa o a portare a passeggio il cane, mentre altri sono stati immortalati mentre sorseggiavano bevande o caffè al bar, invece di portare i computer del Municipio in assistenza. Il tutto è stato immortalato dai militari grazie a tre telecamere sistemate nei pressi del Comune e del badge marcatempo, e usate durante pedinamenti e appostamenti. Stamattina i 63 dipendenti comunali, tra i quali anche un dirigente, tutti presenti, sono stati raggiunti in Municipio dai militari che gli hanno notificato gli avvisi di conclusione indagini e di garanzia emessi dalla Procura di Nola la quale contesta i reati di truffa aggravata e false attestazioni o certificazioni. Lunghe le operazioni di notifica: solo nel primo pomeriggio gli uomini dell’Arma sono riusciti a finire il loro lavoro, liberando così anche la piazza antistante il Municipio, dove erano parcheggiate otto vetture dei carabinieri che hanno destato la curiosità dei passanti e degli utenti della Casa municipale. I 63 lavoratori non erano i soli lavoratori infedeli del Comune: nei mesi scorsi, infatti, la polizia municipale ha scoperto, su mandato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Geremia Biancardi, altri 21 dipendenti comunali assenteisti, tutti denunciati. “Siamo grati ai carabinieri che con la loro azione percorrono la strada della tolleranza zero nei confronti dei furbetti del cartellino”, ha commentato il primo cittadino, ricordando anche le indagini interne commissionate ai vigili urbani. “La condotta infedele degli impiegati comunali non rappresenta solo un affronto allo Stato – ha concluso il sindaco – ma anche uno schiaffo ai tanti che, in tempi di crisi come quelli attuali, un lavoro non ce l’hanno”.


Articolo precedenteChampions League: sono finiti in due ore gli ultimi biglietti per Napoli-Real Madrid
Articolo successivoCamorra: la villa stile Scarface del boss dei Casalesi diventa centro salute mentale