Nola, il sindaco dovrà risarcire 43mila euro al Comune

Guai economici in vista per Geremia Biancardi, avvocato e sin­daco di Nola. la corte dei Conti della Campa­nia ha deciso che dovrà risarcire con 43.701 euro al Comune che amministra per danni erariale. La vicenda riguarda il conferimento del­l’incarico di dirigente del settore attività culturali e servizi ambientali, che risale a luglio 2009, all’architetto Giacomo Stefanile, all’epoca già dipendente a tempo pieno ed indeterminato del Comune. Secondo la Procura della Corte dei Conti, che a maggio 2015 ha convenuto in giudizio il sindaco con atto di citazione, l’affidamento a Stefanile sarebbe stato illegittimo per due motivi. Il primo è che avvenne senza una procedura concorsuale.
Il secondo è che non esisteva un posto da coprire nella pianta organica. Relativamen­te al primo aspetto, recita un passaggio della sentenza: “Si dubita che l’assetto nor­mativo all’epoca vigente consentisse che l’incarico dirigenziale con contratto a tem­po determinato potesse essere affidato an­ che a personale interno non dirigenziale”. Quanto al discorso della pianta organica, i  magistrati scrivono che” è sì prevista dalle norme l’assegnazione di incarichi fuori or­ganico, ma che essa deve avvenire per esi­genze straordinarie” che non sarebbero sta­te evidenziate negli atti amministrativi fir­ mati dal sindaco. Insieme a Biancardi, la Corte dei Conti ha condannato Luciano Pa­risi, che nel 2009 era assessore nella squa­dra del sindaco, il quale dovrà risarcire po­ co più di 4omila euro

 


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