Crolla il castello accusatorio della Dda di Salerno contro i tre presunti gruppi criminali di Nocera Inferiore davanti ai giudici del Tribunale del Riesame. Ben 14 dei 21 arrestati nel blitz “Un’altra storia” del sette dicembre scorso sono stati rimessi in libertà. In carcere sono rimasti i presunti capi ovvero il boss Michele Cuomo, i suoi alleati Marco Iannone, Francesco D’Elia, alias Checchetto, di 34 anni, al vertice del gruppo di Piedimonte insieme al fratello Mario D’Elia, di 32 anni, Camillo Fedele, alias ’o ceccherino, 27enne, e Giuseppe Petti, di 32 anni.
I giudici hanno cancellato del tutto l’associazione camorristica, riformulando il principale capo d’accusa in associazione semplice, confermando solo singoli episodi aggravati dal metodo di camorra previsto dall’articolo sette a carico dei tre per i quali restano le esigenze cautelari. Sono stati così scarcerati e rimessi agli arresti domiciliari Luigi Cuomo, Mario Passamano, Antonio De Napoli, Luigi Vicidomini, Leontino Cioffi, Domenico Rese, Diego Landino, Giuseppe Abate, Giuseppe Bergaminelli, Giuseppe Stanzione, Riccardo Siani,Completamente liberi infine Raffaele Mellone e Mario Comitini.