Pedopornografia e violenza sessuale ai danni di una bimba di appena 11 anni: con questa accusa è finito in carcere R. S. un 38enne di Portici già da qualche tempo indagato per pedopornografia. L’uomo aveva subito una perquisizione all’interno della propria abitazione, eseguita dalla Polizia postale, nel corso della quale erano stati sequestrati computer e apparecchi informatici. Il provvedimento giudiziario, però, “non aveva avuto alcuna efficacia deterrente”, sottolinea in una nota la Procura di Napoli, dal momento che, lo scorso dicembre, il 38enne ha contattato due minori di San Giorgio a Cremano accolti presso la stessa comunità diurna dove si trovano i suoi due figli minori. Il presunto pedofilo, “con lusinghe e promesse era riuscito a carpire la fiducia e la complicità della piccola di soli 11 anni, verosimilmente approfittando anche della sua condizione di disagio riconducibile a un contesto familiare particolarmente difficile”. Secondo quanto accertato il 38enne “in un lasso di tempo brevissimo” aveva convinto la bimba a inviargli fotografie che ne ritraevano le parti intime, a scrivere messaggi e ad avere conversazioni telefoniche sia audio che video durante le quali “compiva atti sessuali di masturbazione” alle quali partecipava anche la ragazzina. La condotta dell’uomo ha destato “preoccupazione” ed è stata definita “allarmante” dopo aver insistito affinchè la piccola si recasse a casa sua. La Procura sottolinea come è apparso “necessario un intervento immediato” che impedisse all’uomo di “proseguire oltre in tali condotte” dal momento che risulta “una personalità continuamente alla ricerca di soggetti, anche minori, con cui instaurare una relazione”.