C’e’ una sesta vittima accertata all’Hotel Rigopiano di Farindola mentre i dispersi sono ancora 23. Gli sforzi dei soccorritori continuano senza sosta nella speranza di trovare qualcuno ancora in vita. Oggi e’ previsto l’arrivo nella zona di un gruppo di rinforzo del soccorso alpino in arrivo dall’Alto Adige. Gli esperti hanno spiegato che nonostante la slavina che ha travolto l’albergo risalga a mercoledi’ scorso, non e’ escluso che qualcuno sia rifugiato in una bolla d’aria mentre l’abbondante presenza di neve potrebbe avere garantiro una fonte di acqua. Scoppia intanto la polemica sulla mancata prevenzione del disastro. Poche ore prima del distacco della valanga che ha distrutto la struttura alberghiera, la proprieta’ aveva inviato una email alla prefettura di Pescara spiegando che l’albergo era gia’ circondato da due metri di neve, che i clienti erano terrorizzato dalle scosse di terremoto e con cui si chiedeva un intervento urgente per liberare la strada e permettere a tutti di lasciare l’hotel. Ma la turbina spazzaneve non e’ mai arrivata in tempo. Convocata dal ministro dei Trasporti Graziano Del Rio, per oggi e’ prevista una riunione della Commissione Grandi Rischi per fare il punto sulle dighe del Centro Italia alla luce delle socsse di terremote che hanno scosso l’area dallo scorso agosto.