Sarri: “Mertens? A me sembrava molto bravo anche prima”

“Non abbiamo mai sofferto. Nel primo tempo non siamo stati pericolosi come lo siamo di solito, anche per merito del Pescara che faceva molta intensità davanti alla loro area”. Così su Premium Sport, l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dopo la vittoria sul Pescara. “E’ una cosa abbastanza normale, succede a tutti – ha aggiunto – queste squadre quando si difendono così sono difficili da affrontare, poi nell’ultima mezz’ora sono calati e si sono aperti molti più spazi. Abbiamo dominato, gestito il vantaggio e sono arrabbiato per il gol preso nel finale. Potevamo evitarlo”. Sull’esplosione di Mertens. “A me sembrava molto bravo anche prima. E’ fortissimo a spezzare le partite a gara in corso quindi spesso viene inserito dopo. E’ forte come esterno, come seconda punta e anche come prima – ha detto Sarri – forse fino adesso aveva reso meno rispetto a quelle che sono le sue qualità”.

Su un possibile incontro con Maradona, il tecnico azzurro ha detto: “Lui è il Re assoluto di Napoli, dovrebbe avere le chiavi del centro d’allenamento, del San Paolo e della città di Napoli. E’ l’emblema di una città. Se avessi la fortuna di incontrarlo sarebbe molto emozionante per me”. “Cos’ha la Juve in più del Napoli? Non mi interessa della Juve, vince da tanti anni e ha uno zoccolo duro a livello di gruppo e si è costruita una grandissima mentalità. Ha la capacità di vincere anche quando non dà spettacolo ma mi sembra normale – ha spiegato – è la società più forte d’Italia e una delle più forti in Europa. Non solo hanno qualcosa in più di noi, ma hanno qualcosa in più di tutti”. Infine sulle panchine di Pavoletti e Gabbiadini. “Perché la partita mi ha portato verso altre scelte e verso altre strade. Il rigore dato al Pescara? Così non sembra ma a velocità normale mi sembrava rigore anche dalla panchina”, ha concluso Sarri.


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