Era stato sospeso dal lavoro e accusato di truffa. Ora il gip ha annullato la misura cautelare. E il caso si è sgonfiato di colpo. I titoli dei giornali, però, restano. La notizia era eclatante: forestale in congedo retribuito girava film porno negli Usa. Falso. Il film era di un anno prima. E il congedo per quei giorni il forestale l’aveva ottenuto davvero. S. V. era a Miami per accudire un parente malato. E’ finito nei guai perché qualcuno aveva fatto circolare tra i suoi amici via Whatsapp il trailer di uno dei video girati. Che è arrivato anche sotto gli occhi dei suoi superiori, i quali non hanno esitato a segnalare il suo comportamento alle autorità competenti. Era stato proprio il comandante provinciale Angelo Vita a segnalare alla Procura il caso. L’uomo si è difeso sostenendo che nel filmato a luci rosse non stava recitando sotto contratto, ma che si trattava di un video girato da due donne che l’avevano adescato in un hotel di Miami, dove lui era solito andare in ferie. Ed è riuscito a dimostrare che il video risaliva a un anno prima.