Caso Ruby: Silvio Berlusconi rinviato a giudizio oggi a Milano nell’ambito del processo Ruby ter con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. L’ex premier è accusato di aver dato soldi, fino a novembre scorso, ad alcune testimoni. “Il fatto concreto è che si processerà Silvio Berlusconi per il reato di generosità ”. Dice l’avvocato Federico Cecconi che insieme al professor Franco Coppi difende il leader di Forza Italia oggi rinviato a giudizio. “Prendiamo atto di questo rinvio a giudizio – ha spiegato il legale – in dibattimento confidiamo nella possibilità di dimostrare l’estraneità di Berlusconi ai fatti contestati”.
 Con il rinvio a giudizio di oggi, per Silvio Berlusconi si riapre il processo sul caso Ruby. Dopo l’assoluzione definitiva su quello che forse per l’ex premier è stato uno dei capitoli giudiziari per lui più fastidiosi (era accusato di avere fatto sesso a pagamento con una ragazza minorenne tentando di far credere che si trattasse della nipote dell’ex presidente egiziano Mubarak), Berlusconi a partire dal prossimo 5 aprile si ritroverà di nuovo imputato con l’accusa di aver ricompensato le ragazze ospiti ad Arcore in cambio del loro silenzio sulle cene che tanto “eleganti” non erano. Nel 2015 Berlusconi ha finito di espiare un anno in affidamento in prova ai servizi sociali per la vicenda Mediaset. Mentre lo scorso settembre a Napoli il processo di secondo grado sulla compravendita dei senatori si è concluso con la prescrizione del reato, la Procura di Milano di recente ha chiuso una tranche delle indagini su Publitalia ’80 contestandogli l’appropriazione indebita e la frode fiscale. Ecco quali sono i procedimenti penali e civili ancora aperti.
VICENDA ESCORT BARI – Per Berlusconi è stato chiesto il rinvio a giudizio per una tranche dell’inchiesta chiusa dalla Procura di Bari sul ‘caso escort’. Per lui e per l’ex direttore dell’Avanti! Valter Vitola l’udienza preliminare riprenderà lunedì prossimo 30 gennaio davanti al gup Rosanna Depalo. L’ex presidente del Consiglio è imputato per induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorita’ giudiziaria: avrebbe pagato l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini perchè mentisse sulle escort portate nelle sue residenze estive tra il 2008 e il 2009. E Tarantini avrebbe mentito, dicendo che Berlusconi non sapeva che quelle donne fossero prostitute.
PUBLITALIA ’80: Nei giorni scorsi i pm milanesi Giordano Baggio e Mauro Clerici hanno chiuso un filone dell’indagine su Publitalia ’80 in vista della richiesta di rinvio a giudizio per frode fiscale e appropriazione indebita. La Procura contesta al leader di FI di aver “assicurato” la “corresponsione da parte di Publitalia” di “un vitalizio” per un totale di oltre 12 milioni di euro a due suoi amici, Alberto Bianchi, amministratore di una società di intermediazione pubblicitaria, e Romano Luzi, titolare di un’altra società , con un presunto giro di false fatture.
INCHIESTA RUBY TER – Oltre al rinvio a giudizio di oggi, l’ex Cavaliere qualche giorno fa è stato iscritto ancora nel registro degli indagati sempre per corruzione in atti giudiziari. Secondo i pm di Milano Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, fino allo scorso autunno avrebbe continuato a versare soldi o ricompensare con altri benefit almeno 13 ragazze, alcune solo indagate altre già rinviate a giudizio assieme a Ruby.
DIVORZIO DA VERONICA LARIO – La Cassazione dovrà depositare la sua decisione riguardo l’assegno di mantenimento di 2 milioni al mese versato a Veronica Lario durante il periodo di separazione. Berlusconi ha impugnato il provvedimento ritenendo la cifra ‘abnorme’ così come ha chiesto ai giudici d’appello un ridimensionamenti dell’assegno di 1 milione e 400 mila euro mensili stabilito in sede di divorzio.