Spaccio nell’Agro, la rete dei pusher del bronx di Pagani: ecco i nomi degli arrestati

Pagani/Angri. ‘Fiale, bacio perugina, panettone, spumante, Ferrari, Lamborghini, completini verdi’ altro non erano che dosi di stupefacente: cocaina, crack, marijuana. Lo spaccio partiva dal bronx di vile Trieste a Pagani e si estendeva in tutto l’agro nocerino, fino a Nocera Inferiore, Angri, Corbara e Sant’Egidio. Ad occuparsene un gruppo di ‘affiatati’ giovani, tutti incensurati che riforniva assuntori di tutta la provincia di Salerno. Stamattina il blitz dei carabinieri che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti di 14 persone. Quindici in tutto gli indagati, per uno di essi – infatti – il Gip Giovanna Pacifico ha rigettato la richiesta di arresto proposta dal pubblico ministero che ha seguito le indagini. Ad incastrare la gang di pusher le intercettazioni telefoniche ma anche gli appostamenti e le ‘confessioni’ di alcuni degli assuntori che tra mille reticenze hanno individuato i propri spacciatori. In carcere è finito Antonio Tortora, mentre ai domiciliari altre 13 persone tra le quali Andrea Pepe ‘o parente, cognato di Tortora. I due avevano base logistica nelle palazzine popolari di via Trieste a Pagani ma – previo contatto telefonico – raggiungevano i clienti in posti prestabiliti per la consegna della droga. Venti euro per una dose di cocaina, o in caso di ‘roba speciale’ il prezzo aumentava.

Fondamentali nell’indagine le intercettazioni telefoniche avviate sulle utenze di Pepe e Tortora, intestate a terze persone per sviare le indagini, e che si sono estese ad altri giovani coinvolti nel giro di spaccio di droga.

Ad eseguire l’ordinanza cautelare, emessa dal gip Giovanna Pacifico, i carabinieri del Reparto Territoriale con il supporto di unità cinofile. L’indagine fu avviata nel dicembre del 2015 ed ha permesso di documentare un giro di spaccio con l’approvvigionamento nell’area vesuviana e lo smercio tra Pagani, Nocera Inferiore e Sant’Egidio del Monte Albino.

Nel corso delle indagini sono stati recuperati 30 grammi di cocaina, 20 grammi di hashish e 20 di marijuana.

Numerosi i clienti del gruppo di pusher ai quali è contestato il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Tra questi anche noti professionisti e commercianti dell’agro nocerino sarnese. I carabinieri hanno documentato le continue cessioni anche ad un avvocato che si è servito di uno dei pusher, Fabio Quattroventi, in numerose occasioni e in particolare nelle festività natalizie del 2015. Cocaina per un pokerino o per una serata tra amici, ‘robba buona per non fare figure di m…’ questo quello che chiedeva il professionista al giovane pusher di Sant’Egidio del Monte Albino con cessioni avvenute nei pressi di noti bar di Pagani o addirittura a domicilio durante la notte. I pusher erano organizzati in modo da gestire i propri clienti ed evitare di incorrere in fermi e sequestri di droga. Viaggiavano solitamente con poche dosi di droga che, in caso di avvistamento di forze dell’ordine, venivano immediatamente buttate. Ma ad incastrarli sono arrivate le intercettazioni e un liguaggio in codice che secondo il giudice era inequivocabile.

La lista degli arrestati:

In carcere:

Tortora Antonio, 35enne di Pagani.

Arresti domiciliari:

Andrea Pepe, 23 anni di Pagani;

Fabio Quattroventi, 25enne di Sant’Egidio Monte Albino;

Graziano Petrone, 22enne di Sant’Egidio Monte Albino;

Antonio Califano, 22enne di Sant’Egidio Monte Albino;

Roberto Verlezza, 24enne di Sant’Egidio Monte Albino;

Sabato Fiamma, 20enne di Angri;

Michele Giorgio, 36enne di Pagani;

Alfonso Ruocco, 20enne di Corbara;

Mario Del Rovere, 40enne di Pagani;

Giuseppina Di Lieto, 20enne di Pagani;

Luigi Buontempo, 23enne di Sant’Egidio Monte Albino;

Luca D’Auria, 23enne di Sant’Egidio Monte Albino;

Alfonso Eulogio, 35enne di Angri. I

Indagato Matteo Desiderio per il quale il gip ha rigettato l’arresto. Altre tre persone sono state denunciate in stato di libertà.


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