Sparatoria alla Maddalena: é Antonio Sarnelli il latitante

E’ Antonio Sarnelli, 32 anni il latitante del clan Mazzarella che manca all’appello. E’ lui il quinto uomo del commando che doveva “dare una lezione ai neri” la mattina del 4 gennaio scorso  in cui ci fu la sparatoria in via Domenico Scherillo, a due passi da piazza Mancini dove rimasero feriti tre senegalesi una innocente bambina di 10 anni che era con il pdare a passeggio nel mercato della Maddalena. dall’ordinanza di custodia cautelare firmata ieri dal gip nei confronti dei suoi complici emerge anche il suo nome e il suo ruolo. Mentre Gennaro Cozzolino è colui che materialmente fece fuoco, Valerio Lambiase (fratello di Gianmarco, ucciso i 1 marzo 2015 a Ponticelli nella guerra con i Giuliano-Sibillo, allora uniti) era in possesso di una mazza da baseball, e Antonio Sarnelli invece sono quelli che minacciarono e picchiarano il senegalese oggetto del raid perchè si era opposto al pizzo. Aiutati anche da Luciano Rippa e Gennaro Vicedomine e dal minorenne che per il momento è indagato a piede libero in attesa della decisione del Tribunale per i minori. Sarnelli in passato è stato uomo di fiducia del boss pentito di Forcella, Maurizio Ferraiuolo che nel periodo della sua reggenza e della pax con i Mazzarella lo aveva delegato alla raccolta delle estorsioni nel mecato della Maddalena. Ruolo che poi gli era stato confermato da Fabio D’Amico insieme con Antonio Rinaldi anche con l’uscita dal carcere di Luciano Mazzarella.

 

(nel riquadro il latitante Antonio Sarnelli)

 

 


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