Torre Annunziata. Agguato al rione Cuparella: perquisizioni notturne a raffica dei carabinieri, nei rioni del degrado, ed indagini aperte a 360 gradi alla ricerca di chi, ieri sera, intorno alle ore 20, ha quasi ucciso Vittorio Nappi, oplontino di 20 anni, incensurato (un solo precedente per guida senza patente). Il giovane, ieri sera, era alla guida della sua Mercedes Classe B, nella strada che taglia il rione Cuparella, periferia a sud di Torre Annunziata. Non si trovava da solo, ma con un amico, al momento del presunto agguato. Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, almeno 4 persone, giunte in sella a due scooter, gli hanno scaricato contro una vera e propria raffica di piombo, bucando le portiere dell’autovettura.
Vittorio Nappi è stato centrato da un solo proiettile alla schiena. Per fortuna, uscito poi dalla sua spalla destra. Il 20enne, ferito, soccorso, e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Anna” di Boscotrecase, giudicato in grave condizioni, è stato medicato ed ha poi trascorso la notte in prognosi riservata. Prognosi che solo a giorni sarà sciolta. Il 20enne non è in pericolo di vita. Vittorio Nappi resta sotto stretta osservazione medica.Intanto, le forze dell’ordine sono sulle tracce degli autori del raid. Nessuna pista è esclusa. Ieri notte, i carabinieri hanno passato al setaccio le abitazioni di diversi pregiudicati residenti all’interno del Quadrilatero Carceri, a Largo Genzano, nel rione Provolera ed al quartiere Cuparella, il rione popolare teatro dell’ultima presunta spedizione punitiva.
Decisiva, per l’inchiesta al momento ancora aperta contro ignoti, sarà l’acquisizione ormai prossima dei filmati forniti dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia del Nucleo radiomobile di Torre Annunziata, guidati dal comandante Andrea Rapone e dal tenente Luca De Vito.
Monica Barba