Torre Annunziata, ricettazione di merci rubate Rosalba Auletta finisce ai domiciliari

Torre Annunziata. Condannata per ricettazione, dovrà scontare un residuo pena di due anni ai domiciliari in vico Luna. In manette Rosalba Auletta, 42 anni (in foto) di Torre Annunziata, e figlia di Cira Conò, la cosiddetta maga-cartomante del rione Provolera, a sua volta arrestata nell’aprile scorso perchè in un borsellino nero nascondeva 16 dosi di marijuana dal peso di 8 grammi.
Ad arrestare la figlia della donna che, in zona sud, leggeva il futuro nelle carte, sono stati i carabinieri della stazione di Torre Annunziata, guidati dal luogotenente Egidio Valcaccia. Rosalba Auletta, coinvolta nella prima tranche d’inchiesta “big-boat”, la maxi-operazione che condotta dai pm della Procura di Nocera Inferiore – lo scorso 26 aprile – smantellò una presunta associazione per delinquere finalizzata alle truffe, falsi, ricettazione ed appropriazione indebita, è stata raggiunta oggi da un’ordine di esecuzione della pena, emesso a carico dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Secondo l’impianto accusatorio di “big-boat”, attraverso l’associazione, circa 40 persone avrebbero concorso all’appropriazione di merci per oltre 10 milioni di euro, mettendo a segno oltre 100 truffe ai danni di aziende dell’hinterland vesuviano, a sud di Napoli, in Lombardia e in Sicilia.
L’organizzazione, in nome e per conto di una ditta di autotrasporti con sede fittizia legale a Milano, otteneva da società del nord l’affidamento di carichi di merce. Carichi mai arrivati a destinazione perché – la tesi del pm – la merce veniva piazzata sul mercato attraverso una fitta rete di ricettatori: 111 i colpi contestati per un maxi-sequestro di 17 carichi ipotizzati come rubati, 2 depositi a Sarno e uno a Poggiomarino, dove il blitz congiunto degli agenti delle questure di Salerno, Napoli e Milano, recuperò merci per un valore complessivo di circa 2milioni di euro. Dalle banane ai giocattoli per bambini, passando per coca-cola, panettoni, detersivi, bancali di birra ‘Corona’, tovaglioli di carta, prodotti ittici e surgelati. Il gip ordinò poi il sequestro preventivo di 16 trattori e 21 semirimorchi.
Monica Barba


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