Violentò la ragazza e uccise a bastonate il fidanzato: ergastolo per il rumeno

Fine pena mai per Ionut Alexa il rumeno violentatore e assassino che il 4 ottobre del 2014 insieme con un complice non ancora identificato assalì una coppia di fidanzati a Battipaglia. Prima violentarono lei e poi ridussero in fin di vita il ragazzo. Natalino Migliaro, 33 anni, morì dopo due mesi di agonia in ospedale per i violenti traumi riporati nel pestaggio. La sentenza è stata emessa dalla Corte di Assise di Salerno (presidente Giancarla D’Avino). I genitori della giovani vittima presete in aula hanno così commentato il verdetto: “Nessuno potrà restituirci il nostro guerriero. Per oggi possiamo dire che questa sentenza ci soddisfa; abbiamo avuto fiducia nella giustizia e finora la giustizia ci ha ripagati. Siamo riconoscenti al nostro legale, che ci ha sostenuto anche sotto il profilo psicologico”. Era il 4 ottobre del 2014 quando i due giovani battipagliesi furono aggrediti mentre erano appartati in auto in una piazzola di via Idrovora a Battipaglia nei pressi della località Lago. Con Ionut Alexa c’era un complice, non ancora identificato.Il ragazzo fu massacrato con un bastone e morì due mesi dopo in ospedale per le gravi ferite riportate, la ragazza invece fu brutalmente violentata e picchiata. Ad incastrare il violento assasino furono le tracce del Dna. Il condannato è un personaggio  violento e un aggressivo così descritto nella dura requisiotria del pm nel corso del processo in corso in Corte d’Assise di Salerno. Tra l’altro proprio nel corso della penultima udienza Alexa avrebbe anche minacciato tutti di morte: il pubblico ministero, gli avvocati e i giudici.

 

(nella foto la giovane coppia aggredita e nel riquadro l’ assassino Ionut Alexa)

 


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