Aosta. E’ il candidato favorito per guidare la Procura di Aosta travolta dallo scandalo dopo l’arresto del procuratore facente funzioni Pasquale Longarini. Paolo Fortuna, attualmente ispettore generale al Ministero di Grazia e Giustizia, ma prima ancora sostituto procuratore a Torre Annunziata e Napoli, 55 anni, ha ricevuto 5 voti su 6 in quinta commissione del Csm. A sostenerlo sono stati i componenti laici Paola Balducci e Pierantonio Zanettin e i componenti togati Francesco Cananzi (Unicost), Massimo Forciniti (Unicost) e Luca Forteleoni (Magistratura Indipendente). Il voto restante – quello di Valerio Fracassi (Area) – è andato a Fabio Maria Gliozzi, sostituto procuratore a Siena. Ora la proposta della commissione sarà inoltrata al Ministro Orlando per un parere e infine sarà il plenum del Csm a decidere. Dopo l’arresto del procuratore capo facente funzioni di Aosta Pasquale Longarini per indebita induzione e favoreggiamento, alla guida della procura aostana è stato ‘applicato’ il sostituto procuratore generale di Torino Giancarlo Avenati Bassi. Qualora Paolo Fortuna andasse a guidare la Procura di Aosta si troverebbe a dover affrontare la questione bollente dell’arresto di Longarini e dell’imprenditore di Agerola, Gerardo Cuomo, che – secondo l’accusa – sarebbe stato agevolato da Longarini. L’ex procuratore avrebbe fatto pressioni per far ottenere a Cuomo un contratto di fornitura da 70-100 mila euro con un prestigioso albergo di Courmayeur, il cui titolare era indagato dallo stesso pm per frode fiscale. A Longarini inoltre viene contestato il favoreggiamento, perchè avrebbe avvisato Cuomo di essere controllato nell’ambito di indagini sulla ‘ndrangheta, in un’inchiesta di Torino. Ma a pesare sulla posizione di Longarini, anche viaggio in Marocco – pagato da Cuomo e da un altro imprenditore – che l’ex procuratore ha definito una ‘leggerezza’.
Una vicenda quella dei viaggi e dei procuratori indagati che Paolo Fortuna ha vissuto anche a Torre Annunziata dove, l’ex procuratore Alfredo Ormanni, fu implicato nella vicenda dei soldi sottratti dall’allora cancelliere Domenico Vernola. Paolo Fortuna, insieme al suo collega Giancarlo Novelli, furono i pilastri della Procura oplontina nel periodo d’oro delle mega inchieste e dei soldi sperperati in intercettazioni telefoniche e missioni all’estero. Non fu lambito dall’indagine che portò in carcere Vernola e sotto accusa Ormanni con decine di esponenti delle forze dell’ordine e di alcuni dipendenti del Tribunale. Proprio nel periodo nero dello scandalo, Paolo Fortuna ottenne il trasferimento a Napoli dove ha fatto il sostituto procuratore fino al 2009 prima di diventare ispettore generale al Ministero di Grazia e Giustizia. La domanda per la Procura di Aosta lo riporterebbe all’interno della magistratura attiva con un posto da procuratore capo. (r.f.)