Arsenale del clan Mele scoperto dai carabinieri nelle campagne di Quarto, al confine con Pianura. Quattro persone tra cui il ras Salvatore Romano “muoll-muoll”, sono finiti in manette. Con lui anche Marco Battipaglia, di 41 anni, Antonio Vanacore di 30 e Pasquale Esposito junior di 25 anni. La scoperta è stata fatta grazie a una brillante operazione dei militari della tenenza di Quarto e del nucleo operativo e radiomobile di Pozzuoli che nascosti nella vegetazione hanno arrestato i quattro e scoperto ilo micidiale arsenale. I militari stavano indagando su una serie di rapine commesse a Pozzuoli e nei comuni flegrei negli ultimi tempi. Durante le operazioni di osservazionei militari hanno notato arrivare nella zona di campagna un’anonima Fiat Punto: a bordo 4 soggetti, i quali però, alla vista dei carabinieri, si danno alla fuga.
Inseguiti e bloccati. Perquisiti, vengono trovati in possesso delle chiavi di accesso al terreno in cui stavano entrando se non fossero stati scoperti dai carabinieri. Entrati in quel fondo, i militari vi trovano una Fiat 500 e una Citroen Saxo, entrambe provento di rapine perpetrate a Pianura il 14 febbraio e un fucile.
I 4 vengono quindi sottoposti a fermo per ricettazione e detenzione illegale di armi e munizioni. Sviluppando poi le indagini connesse al fermo, i carabinieri hanno rinvenuto in un terreno terrazzato attiguo al terreno dove erano state trovate le due auto e il fucile sicuramente usato per compiere le rapine, nascosti in un tubo idrico interrato a circa mezzo metro, un fucile automatico da guerra, un fucile semiautomatico a canne mozze (risultato rubato in un’ abitazione il 12 agosto 2016 a Pozzuoli), un fucile sovrapposto a canne mozze (anche questo rubato ma nel 2010 a Napoli), una semiautomatica con matricola cancellata e 72 cartucce di vario calibro. Dopo le formalità sono stati rinchiuso nel carcere di Secondigliano. I fermi sono stati convalidati dal gip. Il fatto che tra gli arrestati ci sia il ras Salvatore Romano oggetto di due agguati negli ultimi mesi, e che avesse nelle sue disponibilità insieme ai complici un micidiale arsenale, fa pensare agli investigatori che oltre alle rapine il noto pregiudicato di Pianura era pronto a rispondere agli agguati dai quali è riuscito a scampare per ben due volte miracolosamente.
(nella foto le armi ritrovate e il ras Salvatore Romano)