Camorra: ai domiciliari il figlio del boss “Sandokan”

Tribunale del Riesame di Napoli ha scarcerato e messo ai domiciliari, a Isernia, Walter Schiavone, figlio del capoclan dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone. Il secondogenito del boss era finito in carcere nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli che aveva accertato il suo ruolo di collettore degli “stipendi” del padre detenuto, provenienti dagli affari illeciti, in particolare dai proventi delle scommesse on-line.

Il figlio del boss è accusato di avere percepito a titolo di “mesata” soldi provenienti dagli affari illeciti gestiti dalla cosca. Contro Walter Schiavone ci sono le dichiarazioni dell’ex reggente del cartello criminale, Raffaele Venosa, oggi pentito, e un’intercettazione ambientale in cui due degli indagati, tra i quali la stessa figlia del collaboratore di giustizia, parlano di una somma di 8mila euro consegnata proprio a Walter Schiavone a titolo di “stipendio” per la sua famiglia. Nella stessa serata di ieri è stato scarcerato anche Salvatore De Falco alias “Salvatoriello” arrestato nell’ambito della stessa retata coordinata dalla Dda di Napoli. Nei confronti di De Falco, i giudici del Riesame hanno annullato la misura cautelare. Il 29enne da ieri sera è del tutto libero e ha fatto ritorno a Casal di Principe.

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