Camorra, il procuratore Colangelo: “L’omertà si combatte dal di dentro della società”

“L’ omertà? Si combatte dal di dentro della società, non con una legge, ma risponde al principio per cui il cittadino sta dalla parte della giustizia”. Così il Procuratore di Napoli Giovanni Colangelo in un incontro con gli studenti del Liceo Genovesi. “L’ omertoso sente di fare parte di una organizzazione che combatte lo Stato, per cui più cresce il senso di cittadinanza, più diminuisce l’ omertà”. Quanto alla protezione che lo Stato accorda a chi collabora con la giustizia, Colangelo ha detto: “le misure di protezione sono efficaci, nessun testimone di giustizia è mai stato colpito”.

Lascia con una punta di polemica e di amarezza il Procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo, che a giorni andrà in pensione per raggiunti limiti di età. In un incontro con gli studenti del Liceo “Genovesi”, rispondendo alla domanda di uno studente, che gli ha chiesto se riteneva completati i suoi programmi, Colangelo ha replicato: “L’ età di pensionamento dei magistrati era di 75 anni, poi è stata drasticamente abbreviata, ma il governo ha parlato, in maniera ondeggiante, fino al 29 dicembre, di proroghe e dunque si riteneva ragionevole che ciò sarebbe avvenuto”. “Non è stato così – ha aggiunto il Procuratore di Napoli – ed io non sono riuscito a completare dei programmi. Ma sono sicuro – ha concluso Colangelo – che il prossimo Procuratore sarà più bravo e ed efficiente di me”. Al Procuratore Colangelo è stata consegnata una targa ricordo alla presenza del del Procuratore Generale Luigi Riello, del Presidente della Corte di Appello Ettore Ferrara, e del Presidente del Tribunale di Napoli Nord Elisabetta Garzo.

 


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