Il Tribunale per il Riesame di Napoli (dodicesima sezione, presidente Teresa Areniello) ha annullato la misura cautelare in carcere per il boss degli scissionisti Cesare Pagano e per due fedelissimi, Davide Francescone e Ciro Caiazza, accusati rispettivamente di aver avuto rispettivamente il ruolo di mandante, autista dei killer e armiere nell’agguato del 6 novembre 2004 ai Sette Palazzi di Scampia dove fu ucciso l’innocente disabile Antonio Landieri e feriti altre cinque. I giudici hanno accolto in pieno la tesi dei difensori dei tre (per Pagano gli avvocati Luigi Senese e Emilio Martino, per Francescone gli avvocati Senese e Assunta Arcopinto e per Caiazza i penalisti Senese e Emilia Granata) per le troppe contraddizioni rese a proposito da quattro dei dodici pentiti che hanno parlato di quello agguato. E tra questi i tre fratelli Caiazza ovvero Antonio, Michele e Paolo Caiazza figli di Ciro ‘o fraulese, armiere storico degli Scissionisti. I tre hanno spiegato quali sono state le fasi di preparazione dell’agguato che doveva colpire i fratelli Meola gestori della piazza di spaccio dei Sette Palazzi e legati al boss Paolo Di Lauro ciruzzo ‘o milinionario. Si era all’inizio della prima sanguionsa faida di Scampia. Ma hanno anche spiegato come avvenne la sparatoria: chi fece fuoco e i commenti successivi quando si apprese che era stato ucciso un innocente. Nei prossimi giorni il Riesame discuterà anche le posizioni degli altri due colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Federica Colucci, ovvero i killer Gennaro Nottuno ‘o sarracino e Giovanni Esposito. Il primo tra l’altro rimase ferito da “fuoco amico” durante la sparatoria. Nella stessa inchiesta sono indagati anche gli altri vertici dell’epoca del cartello degli scissionisti Raffaele Amato, Arcangelo Abete, Gennaro Marino, Enzo Notturno e i pentiti Pasquale Riccio e Giovanni Piana. Nessuno dei tre per i quali il Riesame ha annullato l’ordinanza è tornato libero perché sono detenuti per altre cause. Tra 45 giorni le motivazioni della decisione del Riesame.