La tassa della camorra e’ fissa per tutti i cantieri: il 5 per cento del valore dell’appalto. Una tassa che permette ai boss di poter essere mantenuti in carcere. Ma ieri i carabinieri di Acerra, sono riusciti ad arrestare uno degli esattori di una compagine criminale che negli ultimi mesi, grazie a numerosi arresti e ad alcuni omicidi eccellenti, era riuscita a conquistare una grossa fetta di territorio e ad imporre regole ferree a tutti gli imprenditori. Il reato e’ quello di tentata estorsione e l’arresto e’ scatatto un 41enne ritenuto affiliato al clan Piscopo-Gallucci, attivo nel controllo degli affari illeciti nelle zone di Casalnuovo, Acerra e nei comuni limitrofi grazie ad accordi trasversali con altre cosche. Nel carcere napoletano di Secondigliano e’ finito Salvatore Esposito che e’ imparentato con i Gallucci ed e’ gia’ noto alle forze dell’ordine per altri reati commessi in passato. Il pregiudicato e’ stato bloccato dai militari dell’Arma subito dopo essere entrato in un cantiere per il rifacimento della pavimentazione di via Cavour, zona centrale della citta’. Con minacce a operai e responsabili e approfittando della forza intimidatrice del nuovo clan voleva imporre il pagamento del 5 per cento sul totale dell’appalto ottenuto dalla ditta per il lavoro pubblico, cosi’ come imponeva a tutti gli altri cantieri della zona.