Casalesi, finisce in cella Walter Schiavone: imponeva le forniture di mozzarella dop

Caserta. Scacco alla camorra caserta: tra gli arrestati anche Walter secondogenito di Francesco Schiavone, detto Sandokan. Era l’ultimo dei figli del padrino dei Casalesi a cui non era stata mai contestata l’appartenenza al clan fondato dal padre: Walter Schiavone, 36 anni, secondogenito del capoclan Francesco “Sandokan” Schiavone, è stato arrestato dai carabinieri di Casal di Principe nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli (pm Ranieri e Landolfi coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli) che ha portato in carcere 41 persone tra cui mogli e figli di boss (altre tre persone indagate raggiunti da ordinanza sono all’estero). A Walter, lo stesso nome dello zio che edificò la villa in stile Scarface, i magistrati hanno contestato per la prima volta l’associazione mafiosa in quanto, secondo quanto raccontato dai pentiti, imponeva la fornitura di mozzarella di bufala dop prodotta da un caseificio di Casal di Principe a distributori casertani e campani ma anche in altre parti d’Italia, come in Calabria; avrebbe inoltre ritirato lo stipendio del padre dal clan. I fratelli di Walter sono quasi tutti in cella, ad iniziare dal primogenito Nicola Schiavone, reggente del clan tra il 2007 e il 2010; così come per il terzogenito Carmine, che prese le redini del clan dopo l’arresto di Nicola. In carcere è ancora Emanuele Libero (sta scontando una condanna a 14 anni) mentre l’altro fratello Ivahnoe è attualmente in libertà dopo essere finito in cella con Emanuele per la vicenda di gadget pubblicitari imposti alle cartolibrerie (è stato assolto). Non sono mai entrate negli affari del clan invece le due figlie di Sandokan, a differenza della madre Giuseppina Nappa, più volte arrestata (non è indagata in questa indagine). Oltre al rampollo del boss, sono finiti in carcere questa mattina altre mogli e figli di esponenti di spicco del clan, a conferma della “struttura parentale”, sulla falsariga di Cosa Nostra, delle famiglie malavitose che compongono il clan dei Casalesi. Compaiono le mogli del boss Luigi Venosa, detto “o’ Cocchiere”, quella di Salvatore Cantiello e di altri due affiliati; c’è poi il 22enne Antonio Cantiello, figlio di Salvatore, il 32enne Michele Diana, figlio di Raffaele Diana, detto “Rafilotto”.

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