Solo la prontezza di riflessi della vittima ha evitato che si consumasse una tragedia o meglio un omicidio visto che il suo aggressore dopo averlo ferito alla testa con una bottiglia di vino piena, ha tentato prima di accoltellarlo e poi di tagliargli la gola con i cocci di vetro della bottiglia. Teatro di questa incredibile “battaglia” il centro di Cava de Tirreni. Protagonista un 48enne di Cava de’Tirreni Vincenzo Di Domenico, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dalla Polizia. L’uomo era stato sfrattato dall’abitazione che aveva venduto aveva aggredito il nuovo proprietario provocandogli delle lesioni, impossessandosi poi dell’autovettura del malcapitato e tantando di fuggire. Gli agenti del locale commissariato lo hanno notato mentre percorreva a piedi una strada del comune metelliano con le mani e gli abiti sporchi di sangue. L’uomo riferiva ai poliziotti di aver tentato di uccidere la persona che aveva acquistato anni addietro la sua abitazione a Cava de’ Tirreni e che aveva avviato nei suoi confronti la procedura di sfratto esecutivo non avendola lasciata dopo la vendita. Il personale della squadra volante portatosi sul posto hanno rinvenuto il 36enne sanguinante con una ferita all’altezza dell’orecchio destro. Il malcapitato ha raccontato che, mentre aiutava Di Domenico a portare via dall’abitazione gli ultimi indumenti ed oggetti, a seguito dello sfratto esecutivo a suo carico, è stato aggredito alle spalle. Il Di Domenico gli avrebbe prima rotto in testa una bottiglia di vino, poi avrebbe tentato di colpirlo con un coltello e con il collo della bottiglia frantumata. Il 36enne riusciva a bloccare la mano dell’aggressore e dopo essersi divincolato scappava fuori di casa chiedendo aiuto. Di Domenico s’impossessava delle chiavi dell’autovettura della vittima con la quale si allontanava. L’auto è stata ritrovata stesso a Cava de’ Tirreni e riconsegnata al proprietario. Vincenzo Di Domenico è stato arrestato per i reati di furto e lesioni aggravate.
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