Napoli. Il giudice per le indagini preliminari di Napoli ordina l’arresto di Maria Buttone, Salvatore Belforte e della nuora Alessandra Golino, ai domiciliari. Maria Buttone, 58 anni, moglie del boss Domenico, detenuto in regime di 41 bis, rimane in carcere insieme al figlio 32enne Salvatore, dopo il fermo del 19 gennaio scorso per estorsione continuata, aggravata dall’aver agevolato il clan Belforte. Resta ai domiciliari, la moglie di Salvatore, la 31enne Alessandra Golino. I provvedimenti sono stati notificati, nelle carceri di Piacenza e di Santa Maria Capua Vetere, e nell’abitazione di Golino a Marcianise, dai carabinieri del Nucleo Investigativo e dalla Polizia di Caserta. Maria Buttone, scarcerata e messa ai domiciliari nel 2016, venne sottoposta a fermo di polizia giudiziaria dalla Dda di Napoli perché, secondo gli inquirenti, aveva ripreso in mano la gestione degli affari illeciti del clan. Le estorsioni ai danni di imprenditori locali venivano messe a segno da Salvatore Belforte e dalla moglie su ordine di Maria Buttone.