Trecento anni di carcere circa per i 23 imputati della “Santa Alleanza” tra i clan Falanga di Torre del Greco e i Papale di Ercolano che erano diventati i fornitori di droga della zona Vesuviana e del Cilento con la compliciti di persone legate ai clan di Secondigliano e dei comuni a Nord di Napoli. E’ questa la richiesta del pm Maria Di Mauro della Dda di Napoli nei confronti dll’esercito di trafficanti e spacciatori che gestivano il traffico di droga nella città del corallo e comuni vicini guidati da quello che si autodefinì “The King of Narcos” con un visto tatuaggio sul braccio accompagnato dalla scritta “The Boss” per l’anagrafe Maurizio Garofalo, 45 anni di Torre del Greco noto a tutti come Maurizio ‘o pulliere, uomo di fiducia del boss Falanga che dopo il suo arresto aveva preso in mano le redine del clan incutendo terrore tra gli affiliati. E’ comparso ieri mattina davanti al gup Luisa Toscano nel processo che si sta celebrando con il rito abbreviato sperando in uno sconto di pena. Lui come tutti gli altri imputati. Ma il pm Maria di Mauro c’è andata giù pesante con le sue richieste: venti anni di carcere per il king of narcos, Maurizio Garofalo; 16 anni di cella per l’ex moglie Raimonda Sorrentino e quindici anni di galera al figlio Antonio Garofalo. Richieste pesanti anche per gli altri complici: 18 anni sia Franca Magliulo sia Paolo Magliulo, mentre la richiesta di condanna per Raffaele Magliulo è arrivata a 20 anni di reclusione e ancora 18 gli anni di carcere per Danilo Perillo e 12 gli anni di reclusione richiesti per il trio di pusher formato da Alberto Bova, Luigi Diana e Michele Di Maio. Nessuno sconto neanche per il capo dei Bottoni, il boss Luigi Papale regista della “santa alleanza” rischia ulteriori 18 anni di galera. Nove gli anni richiesti per il custode della droga, il netturbino Enrico Palomba. Per Domenico Gaudino – alias uallarella, riferimento degli “amici di giù a mare” di corso Garibaldi la richiesta è di 6 anni di carceere mentre Domenico Falanga, attualmente agli arresti domiciliari , quattro anni.
A uscire praticamente indenne, invece, potrebbe essere il pentito-lampo Giorgio Fedeli: proprio le dichiarazioni dell’uomo – arrestato durante il blitz con cui gli investigatori scrissero la parola fine ai traffici di cocaina e hascisc per le località turistiche del Cilento – consentirono agli investigatori di scoperchiare definitivamente il vaso di Pandora della “santa allean za” Falanga-Papale. Per lui la richiesta è di un anno di carcere.
1) BARONE Michele, 14 anni
2)BOVA Alberto, n; 12 anni
3)DIANA Luigi, residente in Villaricca 12 anni
4)DI MAlO Michele, 12 anni
5)GAROFALO Maurizio 20 anni
6) GAROFALO Antonio, 15 anni
7)GAUDINO Domenico, 6 anni
8)MAGLIULO Franca, 18 anni
9)MAGLIULO Paolo, 18 anni
10)MAGLIULO Raffaele, 20 anni
11)MENNELLA Giancarlo, 8 anni
12)MERCEDULO Francesco, 9 anni
13)ORIUNTO Andrea, 18 anni
14)PALOMBA Enrico, 9 anni
15)PAPALE Luigi, 18 anni
16)PELLEGRINO Giuseppe, 16 anni
17)SORRENTINO Raimonda, 16 anni
18) CAPOZZELLA Luigi, 6 anni
19)FALANGA Domenico, 4 anni
20)PERILLO Danilo,18 anni
21)SCOGNAMIGLIO Raffaele, 10 anni
22)TUCCI VITIELLO 4 anni
23) FEDELI GIORGIO 1 anno