Furbetti al Loreto Mare: sconcerto in ospedale. TUTTI I NOMI DEI 94 INDAGATI

Napoli. I degenti del Loreto Mare applaudono, tra gli operatori, sindacalisti e dirigenti c’è sconcerto. Il blitz antiassenteismo che ha scosso il Loreto Mare ha mille facce ed oggi è stata una giornata di alata tensione. Stamattina, alcuni infermieri sono stati costretti a rimanere oltre il turno per carenza di personale: problemi si sono registrati nel reparto di Radiologia e in amministrazione dove lavoravano gran parte degli indagati. Il direttore sanitario, Mariella Corvino, ha rifiutato ogni commento ai giornalisti e poco prima delle 13 è andata in giro per i reparti. Il direttore generale della Asl Napoli 1, Elia Abbondante, invece subito esclude ogni responsabilità: “Sono in carica dal luglio 2016, l’ inchiesta si riferisce al 2014-2015. L’assenteismo avveniva nei rispettivi turni di lavoro, non simultaneamente. Il Loreto Mare ha 800 dipendenti”. Abbandante esclude per il momento provvedimenti amministrativi: “Non ho ricevuto nessuna comunicazione dalla magistratura. Debbo leggere gli atti, poi deciderò. In ogni caso, la legge Madia non si applica a fatti precedenti alla sua approvazione. Il Consiglio di disciplina potrà decidere una eventuale sospensione dal servizio e riduzione dello stipendio, oppure attendere la sentenza della magistratura”, conclude il manager della Asl. Ma le “voci di dentro” dell’ospedale parlano di una complicità diffusa sull’assenteismo. “Certo che si sapeva – dice C., anziano infermiere – i sindacati sono sbalorditi? E che dovrebbero dire, ci sono anche loro dentro. Non voglio fare di tutta l’erba un fascio – aggiunge – qui c’è gente che lavora seriamente e si prende cura degli ammalati, ma questo ospedale è in via di smobilitazione, da quando hanno deciso la costruzione dell’Ospedale del Mare, dove funzionano solo alcuni ambulatori e che comunque non potrà risolvere la crisi del sistema sanitario in Campania. Intanto qui funziona solo una Tac da campo e la risonanza magnetica non l’abbiamo mai avuta”.

I 55 finiti agli arresti domiciliari:

Amendola Salvatore di Napoli

Amiranda Gennaro di Napoli

Ascione Immacolata di Portici

Auricchio Gennaro di Boscotrecase

Avvisato Pasquale di San Giorgio a Cremano

Barone Giacomo di Napoli

Biancardo Salvatore di Frattaminore

Boni Patrizia di Napoli

Carotenuto Iride di Scafati

D’Amore Vincenza di Somma Vesuviana

D’Antonio Assunta di Sant’Antimo

De Matteo Giovanni di Nola

De Rosa Francesca di Napoli

Di Benedetto Antonio di Caserta

Di Finizio Stefania di Napoli

Esposito Giancarlo di Sant’Antonio Abate

Esposito Giovanni di Napoli

Esposito Giuseppe di San Vitaliano

Farinato Salvatore di Torre del Greco

Fiorillo Ciro di Camposano

Gallo Alfonso di Boscotrecase

Gargiulo Giuseppe di Torre Annunziata

Gattone Granato Giulia di Torre del Greco

Guida Pasquale di Napoli

Iaccarino Silvana di Pozzuoli

Iula Francesco Vincenzo di Nappoli

La Marca Mario di Portici

Librera Anna di Sant’Anastasia

Limone Raffaele di Villa Briano (Caserta)

Lombardo Alfredo di Napoli

Longobardo Antonio di Torre del Greco

Lucci Mario Michele di Monte di Procida

Maione Domenico di Casoria

Montanino Pasquale di Cardito

Napoli Mario di Napoli

Panariello Carmela di Sant’Anastasia

Panico Letizia di Sant’Antimo

Pellecchia Francesco di Napoli

Polito Stanislao di Pompei

Pollio Maria Rosaria di Portici

Porciello Luigi di Casalnuovo

Rea Ciro di San Felice a Cancello (Caserta)

Rivano Giuseppe di Napoli

Ruotolo Luigia di Torre del Greco

Sapio Salvatore di Marigliano

Schioppo Domenico di Napoli quartiere Pianura

Schisano Vincenzo di Giugliano in Campania

Scotto D’Abbusco Annunziata di Monte di Procida

Siminoli Giovanni Di Napoli

Tranchini Rosario di Napoli

Trocciola Antonio di Sant’Anastasia

Varriale Eugenio di Napoli

Villani Giuseppe di Angri

Vitiello Vincenzo di Torre del Greco

Zeno Luigi di Portici

Gli indagati a piede libero:

Angrisani Carmela di Napoli

Bucciano Anna di Napoli

Buono Angela di Torre del Greco

Carrella Carmela di Casalnuovo

Cataldo Emilia di San Giuseppe Vesuviano

Caturano Ferdinando di Napoli

Chianese Angela di Napoli

Cicciotti Anna di Napoli

Ciamillo Alberto di Napoli

Collaro Ferdinando di Scafati

De Bellis Luisa di Napoli

Di Capua Catello di Castellammare di Stabia

Esposito Domenico di Napoli

Guastaferro Giuseppe di Casoria

La Marca Maria Antonella di Castellammare di Stabia

Lanzetta Maurizio di Napoli

Marchione Roberto di Marano

Maraffito Giuseppe di Nocera Inferiore

Mennella Pasquale di Torre del Greco

Osvidi Santola di Napoli

Pagliariccio Davide di Napoli

Perrella Giovanni di Casoria

Ricozzi Tommaso di Napoli

Romano Pasquale di Napoli

Ruggiero Carmelo di Ercolano

Spina Assunta di Castellammare di Stabia

Stromboli Ettore di Nocera Inferiore

Tavone Luciana di Scisciano

Torre Ciretta di Portici

Trivellini Vittorio di Napoli

Trotta Salvatore di Casalnuovo

Vitiello Carla di Napoli

Zaffo Pasquale di Arzano

Zembrino Giovanni di Castellammare di Stabia


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