Napoli. Sono proseguiti oggi gli interrogatori di garanzia dei destinatari delle ordinanze di custodia agli arresti domiciliari eseguite venerdì scorso nell’ambito dell’inchiesta sull’assenteismo all’ospedale napoletano Loreto Mare. Una decina i dipendenti dell’ospedale ascoltati, nell’ufficio del Palazzo di Giustizia al Centro Direzionale, dal gip Pietro Carola, che firmò i provvedimenti restrittivi che dispongono, con gli arresti domiciliari, l’obbligo per i dipendenti indagati di recarsi al lavoro, misura adottata per non creare un grave disservizio. A quanto si è appreso, la maggior parte degli indagati – così come è avvenuto per una prima ‘tranche’ di interrogatori svoltisi sabato scorso – si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Agli interrogatori ha partecipato anche il pm Ida Frongillo, titolare dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. Il pm sta proseguendo le indagini per accertare eventuali altre responsabilità in questo caso di assenteismo diffuso, che per numeri (94 gli indagati per i quali sono stati emessi avvisi di conclusione delle indagini preliminari) non ha precedenti. Il pm ha oggi ascoltato in qualità di persona informata dei fatti il dirigente della Asl Napoli 1 Elia Abbondante (che non era però in carica all’epoca dei fatti contestati, ovvero fino al 2015). Il magistrato dovrebbe interrogare prossimamente, sempre come testimoni, anche alcuni rappresentanti sindacali.