Giugliano, si inaugura la prima mostra in lingua napoletana su Giovan Battista Basile

Nella chiesa di Santa Sofia, a Giugliano ( da domani al 28 febbraio 2017, si potranno vedere esposte le copie dei documenti che si conservano nei Registri parrocchiali di San Nicola e Sant’Anna, ovvero le certificazioni di nascita, matrimonio e morte riferiti a Giovan Battista Basile ed ai suoi familiari, attraverso i quali si è potuto accertare che il celebrato autore di Lo cunto deli cunti è nato a Giugliano il 15 febbraio 1566. La Rassegna biografica sarà inaugurata alle ore 11 nella Chiesa Collegiata di Santa Sofia Si tratta, per l’appunto, della Rassegna biografica del Basile, prodotta organicamente per la prima volta e proposta dal dott.Verde Massimiliano  è stata resa possibile grazie alla disponibilità organizzativa e collaborazione dell’Amministrazione Comunale ed al prezioso materiale documentario fornito dalla Bibilioteca di Giugliano in Campania ed è solo un primo passo per un lavoro didattico e formativo sulla lingua napoletana (che il dott.Verde ha cominciato da tempo attraverso un vero metodo didattico di apprendimento della lingua napoletana), che il dott.Verde progetta di sviluppare successivamente anche presso le realtà culturali e didattiche del territorio di Giugliano in Campania, patria del padre della lingua napoletana, appunto Basile. La mostra presenta anche degli adattamenti e riferimenti ortografici relativi al dialetto giuglianese contemporaneo.

La kermesse è stata realizzata aanche grazie alla determinante collaborazione dei Presidenti della Pro Loco Città di Giugliano e dall’Associazione Notre Napule ‘a Visionaire, Mimmo Savino e Massimiliano Verde, insieme con l’Associazione Idea dell’editore Sergio Pacilio. Il sindaco Antonio Poziello ha voluto che quest’anno si ripartisse nella giornata di mercoledì 15 febbraio, in riferimento alla data di nascita del Basile, con la distribuzione in tutte le scuole elementari e Medie dei Quaderni e delle Fiabe realizzate dall’editore Pacilio avvalendosi della collaborazione dello storico Emmanuele Coppola, autore dedi testi, e dell’artista Lavinio Sceral, che ha illustrato ad acquerello tutte le fiabe.

 


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