“Hanno trovato pure la pistola, e quando esco più”, Equabile intercettato in carcere sull’omicidio dell’innocente Davide Bifolco

Dall’inchiesta sul controllo delle piazze di spaccio in attivita’ nel rione Traiano a Napoli, che ha portato all’arresto di 86 persone da parte dei carabinieri, nel lavoro di intercettazione su una utenza di uno spacciatore turnista sulla ‘piazza’ di via Romolo e Remo, emerge l’incisivo intervento di Francesco Petrone, detto “‘o nano”, figlio naturale del boss Puccinelli e ritenuto reggente della cosca, nella vicenda relativa alla morte di Davide Bifolco, il 16enne ucciso da un colpo di pistola esploso da un carabiniere, dopo essere fuggito a un posto di blocco mentre i militari dell’Arma cercavano un latitante il 5 settembre 2014. Francesco Petrone decise di dare massima rilevanza mediatica all’accaduto, facendo pubblicare la foto della salma della vittima ottenute grazie a un suo intervento sul personale dell’Istituto Universitario del II Policlinico di Napoli. “‘O nano” interviene anche quale mediatore tra i carabinieri e la famiglia per la notifica degli accertamenti tecnici disposti dal Tribunale subito dopo il decesso. Sulla vicenda di Davide Bifolco ci sono anche due intercettazione fatte in carcere, dove e’ detenuto Arturo Equabile, 27 anni, che era il ricercato, una con la compagna Anna Albano, il fratello Paolo e la sorella Ilaria.. E’ il 26 novembre 2014; il detenuto, anch’egli colpito dal provvedimento restrittivo nell’indagine sulla droga nel rione Traiano, ad un certo punto, rivolgendosi al fratello Paolo esclama:

Equabile Arturo pone le mani davanti alla bocca e si rivolge al fratello Paolo, dicendo: “Erano coperti? .. o’motorino hanno visto’!”.

Equabile Paolo risponde: “chi dice ‘nn cosa .. chi ne dice n’ata

Arturo equabile esclama: ”sono venuti i RIS p’o’ fatto della saliva .. e dingillo all’Avvocnto .. senza l’Avvocato non faccio niente!”.

Anna: “ma dove l’hai visto? (ndr. notizia del ferimento di EQUABILE Domenico)”,

Arturo risponde: “L’ho visto al telegiornale ..domenica sera … lunedi”.

Ed ancora, durante un altro incontro, sempre a Poggioreale, con un altro fratello, Giovanni, l’1 dicembre 2014, Arturo Equabile affronta nuovamente la questione

GIOVANNI.· “ieri chiamò l ‘avvocato”
ARTURO: “chiamatelo .. dicci di mettere il consulente … u me mi serve .. le voci nella macchina … io non ci sono in quella macchina con quelli la”
GIOVANNI: “il fatto del guaglione (ndr BIFOLCO DAVIDE”)?”
ARTURO: “il fatto del guaglione … venerdi vengono i RIS di ROMA mi devono prendere la saliva ”
ANNA: “ancora la devono prendere?”
ARTURO: “mi sono arrivate le carte .. vengono venerdi”
GIOVANNI: “‘la saliva tua ,,, perché?”
ARTURO: “perché vogliono vedere le tracce biologiche che stavano sopra al motorino a me e a quelli altri due”
GIOVANNI: “per vedere chi ci stava? ”
ARTURO: “eh! … hanno trovato pure una pistola .. apposta”
GIOVANNI:  “dentro la sella del motorino?”
ARTURO: “in mezzo all’erba … quando esco più! (inc) .. sopra ..
ANNA:”ma non fecero già il fatto del motorino? ”
ARTURO: “eh .. devono prendere le tracce biologiche .. tipo il sudore sui manicotti”
ANNA: “un’altra volta?··
ARTURO: “ma vogliono confrontare” ( .. .)”


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