Sequestrati 2,3 chili di eroina, trasportati in corpo da due ‘corrieri’ maliani: è questo l’esito dell’operazione “Pusher” condotta dalla Polfer di Firenze e dalla squadra mobile di Prato, diretta da Francesco Nannucci. L’intervento si è concluso con l’arresto di due corrieri di eroina, i quali trasportavano complessivamente 2,3 chili di sostanza stupefacente, suddivisa in 217 ovuli, precedentemente da loro ingeriti. I due pusher sono entrambi cittadini del Mali, un ventiduenne e un trentaquattrenne, che sono stati fermati a Firenze alla stazione di Santa Maria Novella mentre scendevano da due treni in arrivo, rispettivamente, da Milano e da Napoli. La sezione antidroga della squadra mobile pratese è arrivata a loro in base ad attività investigativa scaturita dall’arresto, avvenuto qualche giorno prima nel centro storico pratese, di un nigeriano sorpreso con dell’eroina nascosta nella fioriera di un palazzo di via San Giorgio.
Durante l’appostamento in via San Giorgio, gli agenti hanno visto uscire e seguito un altro africano, successivamente identificato come un maliano, che è salito poi su un treno diretto a Santa Maria Novella, dove non è mai stato perso di vista, controllato anche dagli agenti della Polfer. In serata lo straniero si è spostato sul binario di arrivo di un treno proveniente da Napoli, attendendo che scendesse un connazionale, il trentaquattrenne. I poliziotti sono intervenuti e hanno bloccato i due, sottoponendoli ad esami radiografici. All’interno del corpo del maliano proveniente da Napoli c’erano 117 ovuli con 1,290 chili di eroina. Successivamente gli stessi poliziotti hanno intercettato, sempre alla stazione di Santa Maria Novella, il secondo maliano, il ventiduenne sceso da un treno proveniente da Milano. Il giovane, non trovando il connazionale, nel frattempo fermato dagli agenti, ha subito dato segni di nervosismo, venendo anche lui bloccato. Gli esami radiografici hanno rivelato che aveva ingerito 100 ovuli per 1.1 chili di eroina.