Non riesce a trovare più la marcia giusta la Juve Stabia di mister Fontana. La sconfitta meritata per 3-2 a Siracusa ha dimostrato ancora una volta come il ritardo di condizione dei calciatori, molti di categoria superiore e che avrebbero dovuto far fare il salto di qualità a una squadra che tre gare orsono era al primo posto in classifica, sia veramente imbarazzante. Uno tra tutti, quell’Aniello Cutolo che anche oggi ha deluso dopo aver fatto vedere per 15 minuti quello che tutti si aspettano da un calciatore della sua fama si è poi eclissato e ha volte è sembrato che se giocasse una partita solitaria. Eppure le Vespe nei primi venti minuti del primo tempo erano passate in vantaggio per 2-0 grazie a una doppietta di Paponi. Poi dallo 0-2 in poi la Juve Stabia è scomparsa dal campo subendo subito il gol di Scardina che ha accorciato le distanze al 29′. Da quel momento è iniziata la rimonta dei leoni di mister Sottil che si è concretizzata al 78′ con Spinelli. La cosa imbarazzante oltre alla difesa che sembra un colabrodo e dove anche l’estremo difensore Russo, che fino ad oggi era stao una garanzia, comincia a mostrare le sue crepe. La formazione messa in campo dal tecnico Gaetano Fontana, al di là degli infortuni e delle squalifiche, è la dimostrazione di come il tecnico sembra aver perso la bussola. Dentro tutti i nuovi arrivati con Giron schierato nell’ultima parte della gara addirittura da ala con quattro attaccanti in campo. Ma nonostante ciò le Vespe non hanno ne tirato in porta ne creato occasioni degne di nota. Il famoso tiji-taka di Fontana si sta dimostrando inconsistente. Il giorne di ritorno è un’altra cosa e forse il tecnico non si è reso conto che è cominciato un nuovo campionato dove la Juve Stabia che esce dauno scoppiettate mercato di riparazione viaggia in media retrocessione diretta. Altro che promozione. A Sircausa si spera sia toccato il fondo.
 Michele Ruocco