“Ci si dimette quando si pensa di non potere andare a testa alta, io ho la coscienza a posto, ma se dovessi sentire un’ombra su di me o me lo chiedesse il partito non avrei esitazione a fare un passo indietro” ha detto Valeria Valente, parlamentare del Pd e capogruppo in consiglio comunale di Napoli, intervenendo all’assemblea provinciale del Pd. Un incontro nel quale il tema centrale è quello dei candidati a loro insaputa. “Come dicevano molti, sarei stata più comodamente a Roma – ha proseguito Valente – ma ho scelto di restare per rispetto di chi mi ha votato. Se il Pd vuole mettere in discussione i gruppi dirigenti ci sto ma non se significa un’ombra sulla mia onestà, io ho la forza di fare opposizione in Consiglio comunale, la traggo dalla mia rettitudine. Sono pronta ad assumermi la responsabilità come candidata e dirigente Pd. Ma se qualcuno pensa di risolvere dicendo che ha chiesto alla Valente un passo indietro io non ci sto. Questa sarebbe un’operazione gattopardesca. Questi sono i giorni più difficili del mio percorso politico, mi sento responsabile di quello che è accaduto. Ho una responsabilità di natura politica”.