“Listopoli” a Napoli, si autosospende Madonna. La Valente: “Ora tempo e rispetto”

Il consigliere comunale del Pd a Napoli, Salvatore Madonna si e’ autosospeso dal partito dopo l’iscrizione del suo nome nel registro degli indagati nell’ambito del fascicolo aperto in Procura sui candidati presenti in liste elettorali a loro insaputa. Sei di quelli individuati dalla Procura erano appunto nell’elenco di Napoli Vale in appoggio al candidato del Pd, Valeria Valente. Madonna e’ indagato per presunte false dichiarazioni nella presentazione di quelle liste.

“In relazione alle vicende che mi vedono interessato, pur ritenendo di non aver commesso alcuna irregolarita’ ed in attesa che la mia posizione venga chiarita, ritengo opportuno autosospendermi dal Partito Democratico”. Cosi’ la nota del consigliere Pd, Salvatore Madonna. Secondo quanto si apprende infatti, il democrat e’ il primo iscritto nel registro degli indagati, nell’ambito dell’inchiesta sui candidati ignari in alcune liste a sostegno di Valeria Valente del Pd alle ultime amministrative a Napoli. Secondo le prime ricostruzioni, il democrat avrebbe autenticato le firme false per ‘Napoli Vale’. Nelle prossime ore ricevera’ un invito a comparire: per gli inquirenti e’ importante sentirlo al piu’ presto. Salvatore Madonna, tuttavia, presumibilmente non sara’ l’unico iscritto. La stessa Valente e’ stata ascoltata dai pm come persona informata sui fatti. La deputata e consigliera comunale a Napoli da giorni ha sottolineato di non essere coinvolta nel caos delle firme false e soprattutto che e’ essa stessa “parte lesa”.

“Ho risposto alle domande che mi sono state fatte, con la massima serenità. E’ nostro interesse accertare la verità quanto prima.Oggi credo sia il tempo del silenzio e del rispetto per il lavoro dei Pm, non e’ il tempo di considerazioni politiche”. Risponde cosi’ Valeria Valente, deputata del Pd, ai giornalisti che fuori alla procura di Napoli le chiedevano se avesse intenzione di dimettersi dopo il caso dei candidati fantasma nella lista NapoliVale. Valente e’ stata ascoltata dai Pm per oltre tre ore dopo l’apertura di un’inchiesta sui candidati a loro insaputa alle ultime elezioni comunali di Napoli. “Speriamo e confidiamo – ha aggiunto Valente – nel lavoro dei pm. A loro massima fiducia e collaborazione”.

 


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