“Listopoli” a Napoli: cè il primo indagato

Una persona risulta indagata nell’inchiesta sui candidati ‘a loro insaputa’ nelle comunali 2016 a Napoli. A quanto si è appreso nei suoi confronti si ipotizza il reato di violazione della legge elettorale: avrebbe certificato alcune candidature all’insaputa degli interessati. E’ la sola iscrizione nel registro degli indagati che risulta, al momento, nell’inchiesta condotta dal pm Stefania Buda e coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino.

L’inchiesta è concentrata in particolare sulla lista Napoli Vale, formazione civica a sostegno della candidata sindaco Pd Valeria Valente, nella quale sarebbero emerse finora nove casi di presunte candidature irregolari. La Valente sarà ascoltata domani in qualità di persona in formata dei fatti dal pm Buda.

Sarebbe stato un consigliere comunale uscente ad aver autenticato le nove candidature ‘inconsapevoli’ al centro dell’inchiesta della procura di Napoli. L’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati per violazione della legge elettorale. A quanto si è appreso la validazione delle nove candidature da parte dell’allora consigliere sarebbe avvenuta in un solo giorno, il 6 maggio 2016, alla vigilia del termine per la scadenza della presentazione delle liste.

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