Macabra denuncia: profanano la tomba per rimettere gli arti, amputati anni prima, vicino al corpo della parente appena morta

Un pensiero macabro per “far riposare in pace” un’anziana congiunta appena morta e per attuarlo non hanno esitato a profonare cimitero e una tomba. Ma alla fine sono stati scoperti, bloccati e denunciati. E’ una storia quasi incredibile. E’ accaduta la notte scorsa nel cimitero di Gricignano d’Aversa. Cinque persone sono state denunciate dai carabinieri perché scoperte all’interno del cimitero dove avevano profanato una tomba di famiglia. Ma non per rubare qualcosa, bensì per riprendere gli arti amputati di una loro congiunta morta l’altro giorno e alla quale appunto gli arti le erano stati amputati anni prima per una grave malattia e che erano tumulati, come prevede la legge, in una tomba di famiglia. Il loro intento era quello di rimettere insieme gli arti al corpo della parente la cui bara si trovava ancora nella cappella del cimitero di Gricignano d’Aversa. E per farlo si sono portati appresso anche due operai. Per loro sfortuna l’altra notte i carabinieri in giro per i normali controlli del paese hanno notato il cancello del cimitero aperto. Si sono insospettiti e li hanno colti sul fatto. Portati in caserma e denunciati per vilipendio di tomba. La cosa strana è che il cancello del cimitero non presentava alcuna forzatura e per questo che si sospetta nella complicità di qualche dipendente o in qualche strana “dimenticanza”. Ma invece di compiere l’insano e macabro gesto i familiari della povera defunta avrebbero semplicemente dovuto presentare una normalissima richiesta al comune e aspettare qualche giorno per il “ricongiungimento” dei resti.

 


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