Messa alla prova per il branco di San Valentino che violentò la 14enne

Il Gip del Tribunale dei minori Vincenzo Di Florio ha stabilito la messa in prova, per la durata di un anno, per i componenti del branco di san Valentino Torio che lo scorso giugno violentarono in gruppo una 14enne di Sarno. I quattro avranno la possibilità di estinguere il reato, come previsto dal codice penale in materia di reati commessi da minori, trascorrendo un anno in quattro diverse strutture di recupero e accoglienza, con i percorsi seguiti dai servizi sociali. Il quinto componente inizialmente coinvolto nella vicenda era già tornato in famiglia, con la messa in prova disposta con restrizioni presso la sua famiglia, sottoposto all’equivalente degli arresti domiciliari non previsti dalla legge per i soggetti minori. Durante tale periodo i ragazzi potranno seguire il percorso scolastico, alternandolo ad attività sociali, con volontariato, attività sportive e lavorative, con frequenza di gruppi parrocchiali e professionali individuati caso per caso, separatamente. Nel primo semestre e per una volta al mese, secondo la decisione potranno trascorrere un fine settimana con le rispettive famiglie. I quattro minori inoltre non potranno incontrarsi: dopo il periodo stabilito, la valutazione finale toccherà al giudice, il quale dovrà valutare se il percorso intrapreso sarà stato rispettato, con l’eventuale estinzione del reato.


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