Meta di Sorrento. Corruzione e turbativa d’asta: sequestro di beni per 15mila euro al sindaco di Meta Giuseppe Tito. Il politico è stato raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini nell’ambito di una vicenda relativa al 2012 quando era assessore dello stesso Comune. Tito è indagato insieme al comandante della polizia municipale, due funzionari del Comune e quattro imprenditori della zona. Le accuse contestate sono corruzione, peculato, induzione indebita a dare o promettere utilità , abuso di ufficio, turbativa d’asta, falsità ideologica, appropriazione indebita ed emissione di false fatture. Giuseppe Tito è indagato per corruzione e induzione indebita per fatti accaduti nel 2012 quando era assessore. Contestualmente, il gip del tribunale di Torre Annunziata ha disposto per lui un sequestro preventivo di beni per 15 mila euro.
