Ruoterebbero intorno alla piazza di droga della Loggetta le indagini sul ferimento di Antonio Ivone, 31enne imparentato con la nota famiglia del rione Traiano soprannominato “o’ fenomeno”, vittima di un agguato l’altro ieri pomeriggio in via Pietro Testi. L’uomo, che è anche cognato di Salvatore Lazzaro detto “Lullù”, è stato colpito di striscio da un proiettile esplosogli contro mentre percorreva la strada in sella a uno scooter. A fare fuoco, un giovane in sella a un
altro motociclo guidato da un complice: i due si sono affiancati al bersaglio designato ed è cominciata la sparatoria. La dinamica dell’azione è stata ricostruita dai carabinieri della compagnia Bagnoli, avvertiti da una telefonata anonima. Sul posto Antonio Ivone, nipote del ras Luciano “a’ tigre”, non c’era perché un automobilista di passaggio lo ha soccorso e trasportato all’ospedale San Paolo. I militari dell’Arma, come riporta il Roma, in via Pietro Testi non hanno trovato bossoli né tracce di sangue, hanno accertato che il 31enne è caduto dallo scooter perdendo l’equilibrio per schivare i colpi, uno solo dei quali l’ha ferito di striscio alla gamba sinistra. Riportando così anche contusioni ed escoriazioni varie per il corpo.
Le indagini, dato il cognome che porta la vittima, non possono che partire dalle attività illecite che si compiono tra il rione Traiano e la Loggetta, zone divise da pochi metri. Antonio Ivone nel 2011 fu arrestato nel corso di un’operazione antidroga in via Tertulliano, a poca distanza dal luogo dell’agguato di venerdì, insieme con lo zio Luciano.