E’ drammatica la conclusione delle indagini sui fatti della Kuwait di Napoli Est. Dalla video inchiesta diffuso dal Corriere della Sera on line emerge tutta la gravità di un disastro ambientale che coinvolge nun terirtorio abitato da più di 100mila persone. Chiediamo a gran voce che venga immediatamente reso operativo un monitoraggio sanitario della cittadinanza e che si definiscano i contorni di un disastro spaventoso. A tutti i livelli il M5S agirà per poter tutelare la popolazione inerme. Il sindaco di Napoli sarà chiamato in causa in quanto responsabile della salute pubblica. E proporremo un’interpellanza urgente per avere risposte chiare e precise”: è il commento dei parlamentari campani del M5S. “Ricordiamo che è del 2013 la conferenza dei servizi nella quale fu attestato l’enorme inquinamento da idrocarburi dei suoli, del sottosuolo e delle falde. Cosa è stato fatto? Ora c’è il reato di omessa bonifica, introdotto grazie alla legge sugli ecoreati. E’ arrivato il momento di applicarlo a Napoli est”.
“Si configura come una grande catastrofe ambientale lo scandalo che vede coinvolta la società Kuwait Petroleum Italia spa (Q8). Occorre scrivere pagine di verità e avviare subito un’operazione di chiarezza sugli interventi di bonifica dell’area Napoli Est”. Lo dicono i consiglieri campani del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà e Vincenzo Viglione che hanno richiesto una convocazione urgente della Commissione Ambiente. I due pentastellati parlano di un veri e proprio “disastro ambientale” di “traffico illecito di rifiuti, scarico nel sottosuolo di acque industriali” ricordando che sono “solo alcuni dei capi d’imputazione contestati ai vertici della multinazionale del petrolio di Napoli Est”. Ricordano, inoltre, che subito dopo il sequestro dell’area ci fu un sopralluogo e una successiva interrogazione in Consiglio regionale rispetto alla quale “ricevemmo una risposta che, invece di offrire garanzie di completamento degli interventi di ripristino ambientale dell’area, tracciava il consueto scaricabarile di responsabilità che in questo caso vede coinvolti la Sogesid e il Comune di Napoli”. “Anche alla luce delle risultanze investigative e dalla conclusione delle indagini – aggiungono Muscarà e Viglione – crediamo che le istituzioni tutte debbano sedersi intorno ad un tavolo e affrontare i problemi che questo scempio ha prodotto sul territorio”. “Una situazione che molto prima delle inchieste è stata denunciata, negli anni, dai Comitati – evidenziano – che, però, sono rimasti inascoltati”. “Come Movimento 5 Stelle abbiamo richiesto con urgenza la convocazione di un’audizione in Commissione ambiente – concludono Muscarà e Viglione – al fine di approfondire e conoscere quale sia lo stato di inquinamento nella zona Napoli Est derivante dalle attività esercitate dalla Società Q8 e qual è lo stato di avanzamento dei processi di bonifica”.