“Non posso parlare, devo andare via subito”. Così il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, ha risposto a un giornalista che gli ha chiesto un commento sulla vicenda del sacerdote che sarebbe al centro di un dossier in cui si ipotizzano festini gay. Sepe è intervenuto a Napoli all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Parthenope.Il dossier inviato alla Curia di Napoli contiene i dettagli e i messaggi in chat che raccontano di una serie di incontri Gay a pagamento che un parroco di Napoli avrebbe avuto con diversi giovani maggiorenni.Dagli screenshot delle chat su facebook contenute nel dossier, si desumerebbe l’esistenza di un giro di cui “farebbero parte anche altri preti che, in maniera più o meno saltuaria, parteciperebbero agli incontri hard”. Uno dei ragazzi che avrebbe avuto incontri gay con il sacerdote napoletano ha spiegato: “Mi regalava venti, trenta euro ogni volta che ci vedevamo. Non gli ho mai chiesto niente, insisteva sempre lui per darmeli i soldi, alla fine me li prendevo”. Che poi racconta di aver conosciuto il prete su Facebook. Il giovane racconta anche di aver “scoperto una chat per preti, Reverendis” una “specie di luogo di incontri virtuali per fare amicizia con i sacerdoti”, fatta apposta “per superare la solitudine e trovare conforto”: “Se ne hai voglia, lì di preti disponibili ne trovi quanti ne vuoi anche se i napoletani sono pochi”, spiega.